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Torino, protesta per le borse di studio, l’assessora Chiorino mostra i bonifici

Torino, protesta per le borse di studio, l'assessora Chiorino mostra i bonifici
Elena Chiorino, assessora regionale all'istruzione

TORINO Un centinaio di studenti universitari si è appostato questa mattina (giovedì 25 gennaio) davanti al Grattacielo Piemonte per il diritto allo studio. Al centro delle proteste per la mancata erogazione delle borse di studio e conseguente rinvio a marzo per 1.900 ragazzi idonei. Secondo gli studenti anche chi avrebbe già dovuto beneficiare dei fondi non sarebbe ancora stato pagato.

«Detto, fatto. Avevamo promesso che le borse di studio sarebbero state pagate a tutti i vincitori entro fine gennaio e così è stato». Sono state le parole di Elena Chiorino, assessora regionale all’istruzione e al diritto universitario. Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, martedì la Regione avrebbe trasmesso in tesoreria i flussi necessari al pagamento di tutti i vincitori della prima rata, adempiendo così alle operazioni di sua competenza. I bonifici sarebbero stati eseguiti da Edisu.

«Tutti gli studenti vincitori, dal primo all’ultimo, riceveranno il bonifico in questi giorni a seconda dei tempi d’accredito che possono variare di banca in banca. Abbiamo fatto tutto entro fine mese, esattamente come avevamo promesso. Con uno stanziamento complessivo che raggiunge cifre mai toccate prima in Piemonte, segnale inequivocabile di quanto per noi il diritto allo studio sia fondamentale», ha proseguito Chiorino.

L’ex sindaca di Ponderano ha poi mostrato alcuni bonifici, chiosando: «A chi oggi è venuto sotto gli uffici dell’Assessorato, spinto da una protesta che a questo punto è evidente essere politicizzata, rispondo con l’elenco dei bonifici eseguiti. Elena Chiorino e questa Giunta di centrodestra mantengono gli impegni presi».

 

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