Quattro coltelli trovati dal metal detector all’ingresso del Tribunale di Asti

ASTI Per poter accedere al Tribunale di Asti è necessario passare sotto al portale metal detector controllato da due guardie giurate di una impresa di vigilanza privata affiancate da un Carabiniere.  Tutti, avvocati, pubblico e fornitori devono sottostare al controllo necessario per garantire la salvaguardia dei magistrati, del personale dei vari uffici del Palazzo di giustizia e, soprattutto, a garantire che non si verifichino inconvenienti nelle aule del piano terreno dove giornalmente si celebrano i processi.

Nessun oggetto contundente (ma anche spray urticante, tirapugni, sfollagente) può entrare ma spesso oggetti pericolosi sono portati inconsapevolmente dai proprietari i quali ignorano le norme che ne regolano il possesso.

Tale attività di controllo talvolta rivela aspetti bizzarri come nel caso del signore sorpreso con un coltello da cucina nel borsello il quale ha riferito al militare dell’Arma: «Mi serve in caso di appetito improvviso».

Quattro coltelli trovati dal metal detector all'ingresso del Tribunale di Asti

Dall’inizio dell’anno sono ben quattro (a fronte di due di tutto il 2023) gli episodi di rinvenimento di coltelli segnalati dall’occhio elettronico indosso o nelle borse di altrettanti fruitori dei servizi del Palazzo di giustizia e che hanno portato al loro deferimento per porto di oggetti atti a offendere.

È bene ricordare nella circostanza che, secondo la vigente normativa è vietato portare fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, qualunque oggetto che abbia caratteristiche tali da renderlo idoneo a recare offesa altrui.

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