Monforte d’Alba e Canelli piangono la professoressa Lucia Secondino: aveva 77 anni

Monforte d'Alba piange la maestra Lucia Grassi: aveva 77 anni

MONFORTE D’ALBA Era nata in borgata Grassi, 77 anni fa. Lucia Secondino, figlia di un maresciallo dei carabinieri, dopo la sua infanzia trascorsa tra le colline di langa, si era trasferita con la famiglia prima ad Incisa Scapaccino e poi a Canelli, a seguito degli spostamenti del genitore. Dopo le scuole superiori ad Asti, l’università a Torino, dove consegue la laurea in Lettere. Il suo primo incarico da docente proprio nella scuola media di Monforte; dopo alcuni anni durante i quali sa conquistare con la sua autorevolezza e la sua preparazione, decine di studenti, il trasferimento alla scuola media di Alba e poi di Canelli, dove si era stabilita definitivamente nel 1978, a seguito del matrimonio con Giuseppe De Paolini.

Numerosissimi i messaggi dei tanti exallievi sulla sua pagina Facebook; tutti la ricordano come «una professoressa pacata e autorevole, sempre attenta ai suoi studenti, che ha fatto amare l’italiano, la storia e la geografia». Lucia Secondino è sempre rimasta molto legata al paese di langa, dove erano tornate a vivere la nonna, la mamma e la sorella Adele: lei tornava molto spesso in località Settevie, nella villetta di famiglia. A dicembre un intervento e la scoperta di un tumore maligno e aggressivo, contro il quale non c’è stato nulla da fare. La professoressa Secondino è morta dopo un breve ricovero all’hospice del Santo Spirito di Bra.

Lascia il marito Giuseppe, il figlio Alfonso con la moglie Aleksandra, gli amati nipoti Gabriel e Aleksander e la sorella Adele. La salma è stata composta nella camera mortuaria della casa di riposo monfortese; questa sera (martedì 2 aprile) alle 20.30 la recita del rosario nella parrocchia di Monforte d’Alba. Domani mattina, mercoledì 3 aprile, alle 10, le esequie nella stessa chiesa; la salma sarà accompagnata all’arta crematoria di Bra e le ceneri saranno poi tumulate nel cimitero di Canelli, nella tomba di famiglia.

Valter Manzone

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