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A rischio il risarcimento per il danno ambientale causato dall’Acna

Acna: la bonifica sarà completata nel primo semestre 2019
L'ingresso dell'ex stabilimento chimico di Cengio.

VALLE BORMIDA Mentre domenica 7 luglio il premio Acqui ambiente assegnerà un riconoscimento ai cittadini di Cortemilia per il ruolo avuto nella lotta per la chiusura dell’Acna e a Guarene, a palazzo Re Rebaudengo, sono esposti i manifesti degli anni caldi delle battaglie ambientali, all’orizzonte sembra profilarsi l’ennesima beffa per la Valle Bormida.

La vertenza per danno ambientale avviata dall’Avvocatura dello Stato nei confronti dell’Eni potrebbe chiudersi con un nulla di fatto. Si tratterebbe, da quanto abbiamo saputo, di una “rinuncia delle parti all’azione”, termine che in sostanza indica il ritiro della causa da parte del Ministero dell’ambiente. Cercando chiarimenti su testi relativi al Codice civile, emerge che «la rinuncia all’azione preclude ogni attività giurisdizionale perché, estinguendo l’azione stessa, ha l’efficacia di un rigetto della domanda e fa, quindi, venire meno l’interesse delle controparti alla prosecuzione del giudizio». Tecnicismi a parte, se la notizia sarà confermata, significa che la Valle Bormida rischia di non avere alcun risarcimento per quelli che Alessandro Hellman, nel suo libro dedicato alla questione Acna, ha definito «Cent’anni di veleno». In teoria potrebbe anche essere avviata una nuova causa, ma con esiti incerti e tempi lunghissimi.

In attesa di capirne di più, l’attualità è rappresentata dalla consegna del premio Acqui ambiente, in programma domenica 7, alle 17, a Villa Ottolenghi. La cerimonia sarà condotta da Licia Colò, insignita nel 2022 del premio Testimone dell’ambiente, lo stesso riconoscimento che quest’anno andrà, tra gli altri, ai cittadini di Cortemilia e all’ex ministro Edo Ronchi, che negli Anni ’90 ebbe un ruolo determinante nell’impedire la realizzazione dell’inceneritore a Cengio. Cortemilia verrà premiata in rappresentanza degli uomini e delle donne della Valle che hanno avuto parte attiva nel far cessare il secolare inquinamento della zona. A ritirare il premio ci saranno il sindaco Roberto Bodrito e la giornalista Claudia Patrone, testimone e protagonista degli eventi di quegli anni.

A palazzo Re Rebaudengo di Guarene la lotta contro l’Acna di Cengio ci è arrivata invece grazie all’opera “Osservatorio Valle Bormida. Ecostorie di insurrezione rurale”, a cura dell’artista acquese Annalisa Cannito, inserita nell’ambito della mostra “Our rivers share a mouth-I nostri fiumi condividono una bocca”, visitabile fino al 21 luglio. La sala ospita manifesti, striscioni di protesta, copie di Valle Bormida pulita e una scrivania recuperata a Cortemilia nella redazione del giornale fondato e diretto da Renzo Fontana, che per anni è stato la voce dei valligiani contro l’Acna.

 Corrado Olocco

A rischio il risarcimento per il danno ambientale causato dall'Acna
Una parte dei manifesti esposti a Guarene relativi alle proteste contro l’Acna.
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