CERESOLE D’ALBA Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Ceresole. Il 22 luglio 1944 nove ragazzi che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò furono trucidati dai nazifascisti. Nonostante si fossero nascosti in campagna, i giovani furono individuati grazie all’aiuto di una spia, catturati e condannati a morte come renitenti alla leva. Dopo aver tentato una fuga disperata, i ragazzi furono infatti imprigionati e sottoposti a un processo-farsa. I giovani furono impiccati ai balconi di due palazzi nella via centrale del paese e poi bruciati.
Per ricordare i nove caduti e il loro sacrificio in nome della libertà, i cittadini di Ceresole si sono uniti alla commemorazione venerdì, con ritrovo dalla confraternita di San Bernardino in piazza Vittorio Emanuele. A seguire ci sarà la processione con la Madonna di Dachau per le vie del paese fino al monumento ai caduti.
Interverranno alla cerimonia il vescovo di Alba monsignor Marco Brunetti, il presidente della Regione Alberto Cirio, il presidente dell’associazione Giuseppe Girotti Renato Vai e Sergio Burzio, familiare di un martire.
Cecilia Flocco
