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Barolo en primeur, asta benefica protagonista del podcast Speciale Fiera

Barolo en primeur, asta benefica protagonista del podcast Speciale Fiera
Foto Marcato

GRINZANE Saranno vendute all’asta con uno scopo benefico, venerdì 25 ottobre, le botti di Barolo prodotte con l’uva raccolta nella vigna Gustava di Grinzane Cavour. Nel corso della quarta edizione dell’incanto, in collegamento con Londra e New York, il martelletto del direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo assegnerà anche le 1.229 bottiglie di Barolo e Barbaresco offerte da oltre ottanta produttori del consorzio di tutela guidato da Sergio Germano. Divise in dieci lotti a seconda del Comune di provenienza, accompagneranno le 14 barriques di Barolo. La quindicesima sarà venduta in occasione dell’asta del tartufo bianco, a novembre, in diretta con Hong Kong.

L’asta è già aperta dal 2 ottobre: gli appassionati possono fare la propria offerta via Web sul sito theauctioncollective.com. In attesa di entrare nel vivo della competizione benefica, è possibile degustare alcuni dei vini messi a disposizione per l’incanto: è la “Barolo en primeur exclusive tasting”. Oltre quaranta cantine del consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba , Langhe e Dogliani da sabato scorso hanno aperto le porte per far assaggiare i vini dell’annata 2023 e arrivare preparati all’evento del 25 ottobre. La proposta è riservata a gruppi molto ristretti di appassionati, le iscrizioni sono aperte sul sito www.fieradeltartufo.org.

Quando il vino venduto durante il concorso benefico avrà completato il suo invecchiamento, nel 2027, da ogni barrique verranno prodotte circa 270 bottiglie. Ciascuna sarà contrassegnata dall’etichetta creata da un artista di fama internazionale. Un gettone spezzato è il soggetto scelto dalla scultrice scozzese Susan Philipsz per l’opera Broken Token destinata all’edizione 2024. Venerdì l’obiettivo della fondazione Crc Donare e del consorzio di tutela sarà superare il record di incassi dello scorso anno, 877 mila euro. Nei tre anni passati l’iniziativa ha permesso di raccogliere oltre 2,37 milioni di euro e finanziare 55 progetti in Italia e all’estero.

Barolo en primeur ha confermato anche i due esperti: Donato Lanati, l’enologo di fama che ha seguito l’intero percorso di produzione, e Antonio Galloni, rinomato critico enologico che ha assaggiato il vino di ogni barrique e ha tracciato un profilo del Barolo Vigna Gustava 2024.  

Elisa Rossanino

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