
ALBA Di cittadinanza civica si parlerà di nuovo, con molta probabilità, mercoledì 27 ottobre nell’ambito della quarta Commissione. Potrebbe essere convocata insieme alla quinta, per meglio valutare il contenuto dell’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Alba città per vivere, Fabio Tripaldi. Non solo: servirà anche ad analizzare, in prima lettura, quello protocollato da Emanuele Bolla, giovedì scorso.
Tutto è cominciato martedì 3 ottobre, dopo un duro confronto tra maggioranza e minoranza sul tema della cittadinanza civica. La seduta si era conclusa con reciproci segnali d’apertura, per valutare la possibilità di elaborare un testo condiviso in vista del prossimo Consiglio comunale, a fine mese.
Il punto di vista della maggioranza
Commenta Tripaldi: «È innegabile che si è trattato di un confronto parecchio difficile. Tuttavia, da parte nostra, il fatto di proporre un ordine del giorno era già in sé un tentativo di coinvolgere la minoranza in un dialogo costruttivo sul tema della cittadinanza civica. Avremmo potuto approvare senza problemi il documento come delibera di Giunta, come è accaduto in altri Comuni che hanno affrontato l’argomento, ma abbiamo preferito percorrere una strada diversa». Il consigliere di maggioranza prosegue: «Al termine della Commissione, abbiamo rivolto un invito alla minoranza per la presentazione di elementi di integrazione tali da consentire un’approvazione condivisa della nostra proposta. A una prima lettura, l’ordine del giorno che hanno elaborato presenta punti sui quali si potrebbe aprire un confronto positivo. Per esempio, quanto propongono sul tema della dispersione scolastica. Insomma, si preannunciano punti di contatto, anche se resta da capire quali saranno le azioni da mettere in pratica per dare concretezza alle tante sfaccettature presenti nel documento».
La proposta del centrodestra sarà presentata al Consiglio comunale, dove sarà discussa in forma di ordine del giorno, mentre la maggioranza presenterà con ogni probabilità una mozione. In sede di discussione, si capirà se saranno accolte le proposte d’integrazione e se si arriverà davvero a un testo condiviso, per poi passare alla votazione.
La minoranza ha proposto un documento
Interviene anche Emanuele Bolla, capogruppo di Fratelli d’Italia: «Il nostro documento è stato realizzato per mettere a disposizione della maggioranza temi che possano andare oltre l’aspetto ideologico che è emerso nel corso del confronto in quarta Commissione. Vogliamo puntare sulla conoscenza delle norme del nostro diritto, sulla riduzione delle barriere linguistiche e della dispersione scolastica e soprattutto sull’istituzione di una delega di Giunta al-
l’integrazione e all’inclusione».
Beppe Malò
