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Investì un ottantenne a bordo della sua bici, patteggia 8 mesi

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SOMMARIVA BOSCO All’esito dell’udienza preliminare del processo di mercoledì 9 ottobre nelle aule del Tribunale di Asti, davanti al Gup Francesco Belli, ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, G. G., 74 anni, di Sanfré. L’automobilista accusato è ora anche condannato per omicidio stradale per aver causato, quale esclusivo responsabile, il tragico incidente che il 20 gennaio di quest’anno a Sommariva del Bosco è costato la vita  a Lucio Toma (in foto), un ottantottenne del posto.

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L’ex militare in pensione era meteorologo dell’Aeronautica congedato con il grado di maggiore. L’uomo è stato tamponato con violenza dalla vettura mentre procedeva sulla sua bicicletta-triciclo e trascinato per diversi metri. È spirato dopo cinque giorni di agonia, il 25 gennaio, all’ospedale di Savigliano, dov’era stato trasportato in condizioni disperate.

All’imputato, iscritto da subito nel registro degli indagati dal Pubblico ministero della Procura astigiana titolare del relativo procedimento penale, Stefano Cotti, è stata riconosciuta anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per la stessa durata della condanna penale: otto mesi.

Al termine delle indagini preliminari sul sinistro, accaduto poco prima delle 15 in via Torino sulla Provinciale 661, all’altezza del civico 138/b, e rilevato dai Carabinieri della locale stazione di Sommariva del Bosco della compagnia di Bra, il magistrato inquirente ha ascritto al settantaquattrenne.

“Colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia, nonché nella violazione delle norme di legge, e, segnatamente, dell’articolo 149 commi I e V del Codice della Strada, che impone di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza dal veicolo che precede, e degli articoli 140-142, che impongono di mantenere una velocità e un comportamento di guida adeguati allo stato dei luoghi”. In questo modo avrebbe causato il decesso dell’anziano.

Infatti, com’è emerso dall’inchiesta, l’imputato, che percorreva il lungo rettilineo di via Torino alla guida di una Ford Fiesta, in direzione del centro di Sommariva a Sanfrè, non ha visto e ha tamponato la bicicletta triciclo dell’ultraottantenne, che stava procedendo nello stesso senso di marcia e regolarmente a bordo strada. Dopo averlo “caricato” sul parabrezza, lo avrebbe trascinato per oltre 12 metri e fatto rovinare sull’asfalto.

Toma ha riportato una serie di politraumi gravissimi tra cui un trauma cranico con emorragia cerebrale e fratture costali multiple con altrettanto gravi conseguenze sulle funzioni polmonari e, nonostante i tentativi, dei sanitari che l’hanno seguito nei reparti di Chirurgia e di Terapia intensiva del nosocomio di Savigliano non sono riusciti a salvarlo.

Di fronte alle sue responsabilità, l’automobilista ha deciso di patteggiare la pena.

I famigliari della vittima, una sorella e due nipoti, sono assistiti dal legale Giancarlo Bertolone dello Studio3a-Valore, con la collaborazione dell’avvocata Giulia Gai del foro di Asti. I congiunti di Toma sono già stati risarciti dalla compagnia di assicurazione dell’automobile. Si aspettavano anche una risposta in sede penale per rendere un po’ di giustizia al loro caro. Risposta che adesso è arrivata.

 

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