SANREMO Sul palco del teatro Ariston di Sanremo la scultura Shine e alcune videoanimazioni di Valerio Berruti hanno fatto da scenografia dal 17 al 19 ottobre per la cinquantesima edizione del premio musicale Luigi Tenco, dedicato a cantautori ed emergenti di valore.
Le opere dell’artista, che ha firmato anche la monumentale Alba di piazza Ferrero, hanno così dialogato con tante esibizioni, tra cui quelle di Diodato, Paolo Benvegnù e Simona Molinari (che già aveva collaborato con Berruti per il video del suo brano Forse).
L’albese, sui suoi canali social, ha commentato con grande emozione: «È sempre interessante vedere realizzato qualcosa che prima esisteva solo nella propria mente. Succede quando un’idea diventa scultura e quando un’opera, che tocchi, vedi e conosci perché tua, diventa “altro” in un contesto diverso. Così è accaduto sul palco del teatro Ariston di Sanremo».
Tra i punti di contatto del mondo di Berruti e quello musicale spicca anche la copertina realizzata per l’album, uscito postumo nel 2019, Prezioso di Gianmaria Testa, amico cantautore scomparso nel 2016 proprio nella nostra città.
Lorenzo Germano