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Mercato della terra / Dai terrazzamenti di Cortemila, ecco i vini Patrone

Mercato della terra / Dai terrazzamenti di Cortemila, ecco i vini Patrone

MERCATO DELLA TERRA L’azienda agricola Patrone è nata tra gli storici terrazzamenti di Cortemilia, in alta Langa. Nel 2011, Elena e suo fratello Enzo hanno deciso di recuperare le vigne tramandate dai nonni per raccontare la loro storia attraverso il vino. Se prima le uve venivano raccolte per essere vendute, grazie a questi due giovani, l’esperienza si estende ora alla cantina. Coniugano la passione e la tradizione con la conoscenza e la tecnica acquisite grazie agli studi in enologia.

L’azienda porta avanti una memoria centenaria di produzione di un vino inconfondibile, grazie alla tecnica dei terrazzamenti. Sorge su una collina incantata, dove miti e leggende del passato riecheggiano in una natura saggia, paziente e ricca di magia. Si compone di sette ettari di vigneti, caratterizzati da muretti a secco costruiti con fatica dai loro avi per far fronte alle ripide pendenze dell’alta Langa.

Elena racconta: «I terrazzamenti esposti a Sud-est, le influenze del vento del mare, il calore rilasciato dalla pietra e i profumi intensi del vino accompagnano un’esperienza sensoriale unica. Ascoltiamo gli insegnamenti che ogni giorno ci offre la natura e siamo grati ai nostri antenati per ciò che abbiamo ereditato. Solo così possiamo capire come trattare una terra particolare e sensibile, ma allo stesso tempo fonte di profumi intensi. C’era un tempo in cui correre su e giù, condividere un bicchiere col nonno e rincorrere gli asinelli era il nostro gioco preferito».

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Oggi come un tempo, certe cose non si sono modificate: «Non è cambiato molto, con la differenza che quel gioco si è trasformato nella nostra più grande passione. I muri in pietra a secco di arenaria aiutano a contrastare il dissesto idrogeologico, trattenendo la terra dei versanti franosi e facilitando il passaggio dell’acqua in eccesso. Negli anfratti tra le rocce risiede, inoltre, una grande biodiversità di insetti, fiori selvatici e piccola fauna. Qui un tempo si coltivavano ortaggi, patate, legumi e cereali, ma i muri creavano anche un microclima ideale per la vite: di notte la pietra restituisce il calore assorbito durante il giorno. Il vitigno Mercato della terra / Dai terrazzamenti di Cortemila, ecco i vini Patrone 2Dolcetto vi ha trovato un habitat ideale grazie alla presenza di terreni calcarei-marnosi esposti a Sud».

L’azienda, presente al Mercato della terra di Alba ogni sabato mattina, non si occupa solo di produzione, ma anche della salvaguardia di un territorio storicamente e culturalmente unico, tanto da attirare l’attenzione di Slow food. Spiega Elena: «La tipicità è il nostro punto di forza. Per esaltarla al meglio utilizziamo un protocollo il più possibile lontano da alterazioni chimiche e aderente ai dettami della natura».

L’azienda è stata selezionata per valorizzare il Dolcetto, diventando dal 2016 presidio Slow food, con la coltivazione eroica sui terrazzamenti. «In base alla stagionalità accogliamo i visitatori nelle nostre cantine per degustazioni che abbinano al vino prodotti locali. Un’esperienza immersiva, tra sapori, profumi, miti e leggende. La natura e i nostri terrazzamenti fanno da cornice spettacolare, offrendo un incessante sottofondo di pace e benessere. Le nostre terre raccontano chi siamo. Portiamo avanti un progetto ambizioso, ma concreto: coniugare un approccio il più naturale possibile con l’innovazione tecnologica», dicono i titolari.

Bruna Bonino

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