CANELLI Sabato 16 novembre, alle 17, nella biblioteca Monticone di Canelli, verrà proiettato il film Il ciliegio di Rinaldo di Alessandro Azzarito. Si tratta dell’insolito rapporto che s’instaura tra Emanuele, giovane rampollo di una famiglia di medici, e Rinaldo, un vecchio senza figli che sfida la morte per insegnargli a “leggere la natura” e a realizzare il suo sogno, diventare contadino.
Il regista racconta: «Ho incontrato questa storia quasi per caso, ma ha subito toccato corde profonde dentro di me. Una risonanza emotiva che trova forse la sua origine nella mia biografia personale, quando da ragazzo accompagnavo mio padre, commerciante ambulante, nelle visite ai suoi clienti, contadini del Monferrato astigiano, che si esprimevano solo nella loro lingua “terrosa”». Azzarito, nato ad Asti nel 1967 e cresciuto a Canelli, ha studiato al Dams e frequentato un laboratorio alla scuola fondata da Ermanno Olmi a Bassano del Grappa. Da anni conduce, come freelance, corsi teorici e pratici di produzione audiovisiva per studenti, con la realizzazione di cortometraggi e web serie.
Il ciliegio di Rinaldo è risultato vincitore della ventiduesima edizione del torinese Glocal film festival, scelto da una giuria presieduta dal regista Marco Ponti tra i cinque documentari del concorso Panoramica Doc. Il progetto ha inoltre ottenuto il riconoscimento di miglior lungometraggio nella sezione Earth’s Breath del Festival cinema e ambiente Avezzano (L’Aquila) e ha partecipato all’Italian film festival Usa 2022.
L’appuntamento è a ingresso libero, ha il patrocinio del Comune di Canelli ed è frutto della collaborazione tra Memoria Viva, biblioteca Monticone, Valle Belbo Pulita, Unitre Nizza-Canelli e Club per l’Unesco di Canelli.
Lorenzo Germano