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Diageo / Oggi l’assemblea in azienda. I sindacalisti: «La chiusura è contro la Costituzione: l’impresa ha anche un ruolo sociale»

I sindacati sono  in attesa della convocazione ai tavoli istituzionali provinciali e regionali, «perché anche attraverso questi strumenti si possano trovare le soluzioni a difesa dell’occupazione»

Sciopero Diageo
La protesta di fronte allo stabilimento.

SANTA VITTORIA Si è tenuto oggi, 2 dicembre, l‘assemblea organizzata da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, insieme alle rappresentanze sindacali, alla Diageo.

Dicono i sindacalisti Antonio Bastardi, Loredana Sasia e Alberto Battaglino: «Le assemblee hanno permesso di rappresentare a tutte le lavoratrici e lavoratori il percorso legislativo previsto dalla Legge 234 del 2021 relativa alle delocalizzazioni. È stato loro ribadito che, in tale percorso, verranno intraprese tutte le iniziative necessarie a sostegno della salvaguardia occupazionale.
La decisione comunicata dalla multinazionale sia in contrasto con l’Art. 41 della Costituzione per gli effetti devastanti che rischia di avere sul territorio e sulla comunità: le aziende non devono mai dimenticarsi di avere ai sensi della Costituzione anche un ruolo sociale de lavoro utile alla crescita di una collettività».

E aggiungono: «Sono oramai troppe le aziende nel nostro Paese coinvolte dalle delocalizzazioni non legate a motivi economici ma ad interessi strategici di mercato, che riducono i costi ed aumentano i propri margini di profitti».

I sindacati sono  in attesa della convocazione ai tavoli istituzionali provinciali e regionali, «perché anche attraverso questi strumenti si possano trovare le soluzioni a difesa dell’occupazione».

f.p. 

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