Ultime notizie

Il coro giovani di Intonando sul palco del teatro Sociale

Il coro giovani di Intonando sul palco del teatro Sociale

ALBA La spiritualità, il tema della ricerca esistenziale e la funzione del rito che accompagna ogni passaggio della vita umana e costruisce significati universali. Questi gli assi concettuali su cui si è sviluppato il festival Profondo umano, organizzato dall’associazione corale Intonando e che per quasi quattro mesi ha accompagnato la vita culturale e creativa della città.

L’ultimo appuntamento è in programma domenica 15 dicembre alle 21 al teatro sociale Giorgio Busca di Alba con ingresso gratuito. In questa occasione il coro giovanile di Intonando eseguirà alcune musiche ispirate a Harry Potter.

Il coro giovani di Intonando sul palco del teatro Sociale 1

Spiega il direttore del coro, Franco Biglino: «Il progetto sperimentale proposto dal gruppo nasce per dare continuità al tema del rito collegato a quello della magia: entrambi si servono delle parole, del linguaggio per invocare o far accadere qualcosa. Ci è sembrato interessante appaiare forme artistiche come musica, scrittura e arti visive. Lo spettacolo parte dalla saga di Harry Potter – diventata un classico della letteratura contemporanea – attraverso la rielaborazione di canzoni pop e la suggestione generata da immagini». Aggiunge: «Tutto porta a riflettere sulle grandi questioni dell’umanità. L’opera di J. K. Rowling ha una caratteristica interessante: pur proponendo il tema della lotta tra bene e male, trascende il modello dualistico a cui siamo abituati e si addentra nella complessità della natura umana, mostrandoci chiaramente che non sempre le cose sono come sembrano. Lavorare su questo tema ci è sembrato un modo di supportare la crescita dei nostri giovani».

Il coro giovanile di Intonando negli ultimi anni si è evoluto, crescendo in identità ed esperienza. Biglino prosegue osservando: «I ragazzi hanno imparato a essere un coro, portando avanti un’attività intensa che richiede forte connessione con le proprie capacità individuali oltre che una grande intenzione di metterle a disposizione di un collettivo. Uno spettacolo in teatro, anziché in chiesa o in un auditorium, fatto di canto corale, letteratura e immagini è l’evidenza che grandi risultati sono possibili se si compiono piccoli passi con costanza e determinazione».

I brani pop selezionati per la data al Sociale sono realizzati da autori non recenti e considerati dai ragazzi di «valore superiore» rispetto ad alcune espressioni della musica attuale. Commenta Biglino: «Forse questa è una delle questioni su cui dovrebbe soffermarsi il mondo della musica leggera, che poco si presta alla riflessione e alla condivisione di gruppo: anche così si manifesta il prepotente individualismo che caratterizza il nostro tempo».

E conclude: «Come associazione siamo abituati a programmare la strada insieme, ogni anno: da un lato desideri e aspirazioni del gruppo, dall’altro disponibilità ed esigenze dei singoli. Cerchiamo la giusta misura. Forse per questo siamo arrivati a celebrare i nostri 40 anni».

 Matteo Viberti

Banner Gazzetta d'Alba