
ALBA Dopo le segnalazioni di alcuni dei rappresentanti del liceo Da Vinci sulle criticità strutturali dell’edificio di piazza San Francesco, di cui Gazzetta d’Alba ha parlato nello scorso numero, abbiamo chiesto chiarimenti alla Provincia di Cuneo, l’ente competente per le scuole superiori.
Un tema, quello delle problematiche degli edifici, che il presidente Luca Robaldo conosce bene: «Abbiamo risorse da investire grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma non abbiamo fondi per le manutenzioni, un aspetto fondamentale sul quale non riceviamo aiuti dai livelli superiori».

E se si conta che in tutta la Granda sono 72 i plessi gestiti, è evidente la complessità della situazione. Riprende Robaldo: «In ogni caso, la prossima settimana effettueremo un nuovo sopralluogo e cercheremo di concentrarci su alcuni interventi urgenti, affinché ci possa essere quantomeno una partenza su alcune manutenzioni».
Non solo: al Da Vinci esiste anche un problema di spazi, con diverse sedi in città. «La scuola deve affrontare sfide logistiche e strutturali più articolate rispetto a un’unica scuola centralizzata. Per risolvere in modo efficace e duraturo questo tipo di problema, potrebbe essere necessario adottare un approccio più globale, come la realizzazione di una nuova scuola, che raccoglierebbe tutte le classi in un unico edificio». Sono solo ipotesi, al momento, senza certezze concrete.
Conclude il presidente della Provincia: «Voglio ringraziare tutti gli studenti, il corpo docente e il dirigente per la loro collaborazione, sempre costruttiva. Sarà un piacere visitare la scuola appena possibile, per monitorare i progressi e per continuare a lavorare insieme per il bene della comunità scolastica».
Sul tema interviene anche Riccardo Spolaore, presidente della Consulta provinciale degli studenti: «Come ente, supportiamo le richieste degli studenti: serve al più presto un intervento in grado di garantire un ambiente scolastico adeguato e sicuro. L’anno scorso, insieme ad altre scuole della Granda, avevamo realizzato un sondaggio per mappare i principali problemi che gli studenti riscontravano, in particolare quelli strutturali. Il sondaggio era stato poi presentato in Provincia, la quale aveva preso in carico le problematiche emerse». Spolaore conclude: «Quest’anno chiederemo di avviare un nuovo dialogo, perché questo tema è fondamentale».
Chiara Bonetto
