Ultime notizie

Donatella Croce: «Ad Alba mapperemo gli alloggi sfitti e aiuteremo i giovani a trovare casa con un bando»

Decreto salva casa: ecco tutte le modifiche che potrai apportare alla tua abitazione

LA CASA «Un fenomeno che interessa anche l’Albese è quello delle case che restano vuote e degli affitti brevi. A livello nazionale è necessario impostare logiche di governance e coordinamento efficaci nelle politiche della casa. Tutti i livelli dell’Amministrazione pubblica devono mettere mano al tema, riequilibrando il mercato e dando possibilità alle famiglie fragili di accedere al diritto all’abitare. Questo può essere fatto dando priorità all’housing sociale, alle case popolari, all’edilizia innovativa, promuovendo la ristrutturazione», spiega Francesco Belletti, direttore del Cisf (centro internazionale studi famiglia).

Il digitale cambia le abitudini famigliari: l'incontro con il sociologo Belletti (VIDEO)
Il sociologo Francesco Belletti

«I singoli Comuni possono fare moltissimo, investendo su politiche esplicite di sostegno ai giovani. Anche la creazione di servizi è importante: se consentiamo a tutti di arrivare in 15 minuti di bicicletta ai servizi principali, verremmo a creare situazioni facilitanti e accoglienti che spingerebbero i giovani a rimanere nei territori e a vivere bene il tema dell’abitare. Non scordiamo infine la necessità del supporto alle famiglie attraverso l’attivazione di servizi per l’infanzia», aggiunge. 

Ad Alba qualcosa sembra muoversi. «Avvieremo a breve uno studio per analizzare la domanda e l’offerta abitativa sul nostro territorio. Questa ricerca si occuperà anche di mappare il numero di alloggi sfitti, ovvero gli immobili lasciati vuoti dai proprietari che decidono di non vendere né affittare». Così l’assessora albese alle politiche sociali Donatella Croce a fine gennaio annunciava l’intenzione dell’Amministrazione di quantificare il fenomeno ormai critico legato alla tematica dell’abitare.

Sullo stesso fronte, Croce annuncia la prossima candidatura a un bando indetto dalla Compagnia di San Paolo dal titolo “Cap 18-35”. Grazie al quale verranno scelti e finanziati progetti innovativi per facilitare l’uscita dalla famiglia dei giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, in un periodo storico in cui le nuove generazioni faticano a trovare opportunità di svincolo dai genitori e di autodeterminazione sia sul fronte professionale che abitativo. L’attenzione alle fasce più deboli presenti in città è testimoniata dal bando per l’assegnazione di appartamenti a canone di affitto agevolato per i nuclei con redditi bassi.

Le politiche per la casa sono uno strumento necessario per fronteggiare un problema sempre più urgente, e che rischia di bruciare sogni e speranze di intere generazioni.

Stefano Mo

Banner Gazzetta d'Alba