Il Centro di prima accoglienza di via Pola sarà aperto anche ad agosto

La grande novità è che, a differenza degli scorsi anni, sia il dormitorio che la mensa saranno attivi tutto l’anno, anche durante i mesi estivi. Per il progetto, la fondazione stanzierà 100mila euro per l’anno in corso, visto che il protocollo sarà valido fino al 28 febbraio 2026

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ALBA Dopo il necessario confronto, è stato trovato l’accordo tra la fondazione Caritas diocesana albese, il Comune e il consorzio socioassistenziale Alba Langhe e Roero riguardo all’accoglienza e al sostegno alle persone in difficoltà.

Il relativo protocollo d’intesa è stato firmato ieri, 26 marzo. Si tratta del rinnovo, con alcune novità, di quello siglato con la precedente Giunta a guida di Carlo Bo, ad aprile dello scorso anno. Il nodo centrale della questione è il centro di prima accoglienza di via Pola, l’unico riferimento sul territorio per chi non ha una casa o ha bisogno di supporto. Non offre soltanto posti letto, ma è attiva anche la mensa, aperta tutte le sere. Ci sono poi servizi che si trovano in zone diverse della città, in particolare l’Emporio della solidarietà, in corso Cillario.

L’accordo è importante perché mette nero su bianco l’impegno di ciascuna parte e anche i fondi messi a disposizione. La fondazione Caritas garantisce l’apertura di via Pola, con 24 posti letto nel dormitorio per la prima accoglienza. Altri 9 posti, all’interno di tre alloggi che si trovano sempre nell’ambito del complesso, sono destinati alla seconda accoglienza, per progetti concordati con il consorzio. Si garantisce anche la distribuzione dei pasti e l’apertura dell’Emporio. La grande novità è che, a differenza degli scorsi anni, sia il dormitorio che la mensa saranno attivi tutto l’anno, anche durante i mesi estivi. Per il progetto, la fondazione stanzierà 100mila euro per l’anno in corso, visto che il protocollo sarà valido fino al 28 febbraio 2026.

È la stessa cifra che metterà a disposizione il consorzio, derivante dai contributi del Comune, che si impegna a essere parte del progetto, partecipando allo sviluppo di strategie per garantire l’accoglienza e l’assistenza per chi si trova in difficoltà.

Per la fondazione Caritas, commenta il vescovo, Marco Brunetti: «Il protocollo conferma la collaborazione dei tre enti per la gestione dei servizi in capo alla Caritas diocesana in via Pola, insieme all’Emporio, che oggi serve più di 350 famiglie. Per il centro di prima accoglienza, è previsto l’aumento dei posti letto da 18 a 24 all’interno del dormitorio, insieme all’apertura per tutto l’anno». E aggiunge: «Tutto questo mi sembra un bel segnale rispetto al tema dell’accoglienza e dell’attenzione a quanti arrivano in zona per trovare lavoro e casa. La collaborazione tra tutti di certo porta a risultati che, altrimenti, non sarebbero possibili». Il vescovo ricorda anche l’impegno dei tanti volontari attivi nelle strutture Caritas, «che ogni giorno si alternano per assicurare il funzionamento di tutti i servizi e a cui va il mio più vivo ringraziamento».

Interviene anche don Mario Merotta, direttore della Caritas diocesana: «Il protocollo rappresenta un passo importante: ci auguriamo che, dal prossimo rinnovo, si possa arrivare a una collaborazione più stabile e duratura. Siamo anche a disposizione per sviluppare in futuro progetti strutturali che permettano di affrontare i periodi di emergenza, come l’inverno (ne parliamo nell’articolo sotto)». E aggiunge: «In questo momento, quasi tutti i 24 posti letto sono occupati».

Il dormitorio continuerà a essere aperto dalle 18 alle 8, tutti i giorni. La permanenza può essere fino a 30 giorni, prorogabili di altri 15 in caso di bisogno.

Conclude il sindaco, Alberto Gatto: «È un  accordo migliorativo rispetto alla situazione di partenza, per cui come Amministrazione siamo soddisfatti. La collaborazione tra Comune, consorzio e Caritas è molto preziosa per dare risposte su questo fronte. A tal proposito, ringrazio monsignor Brunetti per esserci venuto incontro, in modo da riuscire a rinnovare il protocollo, ampliando i servizi erogati in via Pola. Il nostro ringraziamento va anche alla Caritas. Il fatto che ad agosto non si chiuderà è un passo importante per un servizio maggiore, migliore e continuativo per l’utenza di riferimento».

 Francesca Pinaffo

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