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Le lavoratrici Proteco in piazza a Vinum: «Salario, diritti, dignità»

Proteste contro il contratto di lavoro: la vertenza approda nei tribunali

Le lavoratrici Proteco in piazza a Vinum: «Salario, diritti, dignità»
Lavoratrici Proteco in piazza - galleria foto Beppe Malò

Alba Le lavoratrici della Cooperativa Proteco hanno scandito il loro slogan «Salario, diritti, dignità» nel pomeriggio di oggi in piazza Michele Ferrero, affollata dagli enoturisti in visita agli stand di Vinum.

In precedenza, il gruppo di operaie aveva sostato per protesta alcuni minuti in via Santa Barbara, dove ha sede la UIL Trasporti, sigla sindacale firmataria dell’accordo di lavoro con la Cooperativa.

Un accordo che il sindacato di base USB ritiene non adeguato alle mansioni svolte e alla retribuzione delle lavoratrici.

«Le ragioni della nostra protesta non sono cambiate e le porteremo avanti sino a quando otterremo il riconoscimento di un contratto adeguato, quello degli alimentaristi e non delle cooperative di servizi, una distribuzione dei periodi di lavoro che consenta a noi, agli stagionali e a chi lavora a tempo determinato, di lavorare secondo il diritto e di avere uno stipendio e una contribuzione adeguata» spiegano le lavoratrici.

Prosegue intanto la vertenza aperta davanti al Tribunale di Torino nei confronti della GTPM (la cooperativa poi divenuta Proteco), della Proteco stessa e della Ferrero Spa.

Per quanto riguarda gli stipendi arretrati, si è aperta una linea di trattativa con la GTPM; mentre per il confronto con la cooperativa di Baraccone di Castagnito, pare ormai scontato che sarà il magistrato a esprimersi in merito alla vertenza, che ha un valore di circa un milione di euro.

A conferma della tensione tra le parti, arriva anche la notizia che sarà il Tribunale di Asti a esprimersi sul ricorso presentato dal sindacato USB contro la risposta negativa e il provvedimento disciplinare emesso dalla cooperativa nei confronti di due dipendenti che avevano richiesto permessi sindacali.

A poche settimane dalle elezioni dei rappresentanti della RSU, il sindacato USB è al lavoro per presentare propri candidati.

Nel frattempo, USB ha aperto un ufficio di rappresentanza ad Alba, presso lo spazio di coworking Hub 48 in corso Barolo 48, aperto al pubblico il martedì e il venerdì.

Alla protesta delle operaie Proteco hanno dato sostegno anche i giovani del collettivo Mononoke, che hanno rivendicato i valori fondamentali dell’antifascismo e della Resistenza.

Beppe Malò

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