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La Protezione civile astigiana ha formato 150 volontari

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ASTI Cresce l’interesse per la Protezione civile astigiana. Sono 150 i volontari che hanno ricevuto l’attestato di frequenza al corso, organizzato dalla Provincia, dal Centro servizi volontariato Asti-Alessandria, dai gruppi comunali e da associazioni presenti sul territorio.

La cerimonia di consegna si è svolta, nei giorni scorsi, nel salone consiliare della Provincia. Il presidente dell’ente provinciale Maurizio Rasero ha dichiarato: «Un ringraziamento particolare al Centro servizi volontariato, ai docenti e a ognuno dei corsisti per l’interesse e l’impegno dimostrato al mondo della Protezione civile, che conta sulla vostra collaborazione per superare i momenti critici delle calamità naturali sempre più frequenti. Da oggi, siete il braccio operativo della Provincia e dei Comuni».

Il corso si è svolto nel periodo compreso tra dicembre e febbraio, sviluppando aspetti generali e approfondendo diversi argomenti. In particolare, si è parlato dell’importanza nel coordinamento delle comunicazioni, della logistica, dei principali rischi del territorio, delle direttive di sicurezza, delle procedure e dei comportamenti da adottare nelle fasi critiche e della psicologia nell’emergenza.

Rasero ha aggiunto: «I sindaci, primi responsabili della sicurezza, necessitano del supporto dei volontari: solo insieme ce la possiamo fare. Occupiamoci del nostro territorio, monitorando rischi e situazioni emergenziali che si verificano periodicamente».

Al riguardo, Rasero ha ricordato: «Solo di recente, sono state numerose le frane e i crolli di tratti di rete stradale, di cui gli uffici e il personale della Provincia si stanno occupando per ripristinare il transito veicolare».

Il consigliere provinciale delegato Davide Massaglia ha sottolineato: «Tra le attività di prevenzione del sistema di Protezione civile, il tema della formazione occupa sicuramente un posto rilievo, rappresentando uno strumento che aiuta a crescere in modo omogeneo e coordinato. Non capitava da anni che un corso vedesse un numero così elevato di partecipanti. Un altro aspetto positivo è l’interesse dimostrato per e dieci serate di lezioni e la partecipazione alle visite nella sede del coordinamento volontariato a livello provinciale».

Massaglia ha concluso: «Fare sistema aiuta a produrre benefici alla popolazione». Archiviata questa edizione, gli uffici provinciali programmeranno altre iniziative in sinergia con i 118 Comuni astigiani.

Manuela Zoccola

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