
EQUITAZIONE Doveva essere solo un test su un campo prestigioso e di altissimo livello tecnico, ma per Marie Eder Ferrero, uno dei volti più giovani della storica famiglia piemontese, leader dell’industria dolciaria mondiale, l’esordio a Piazza di Siena ha subito regalato la prima vittoria allo Csio di Roma, uno dei palcoscenici più importanti dell’equitazione mondiale. Diciassette anni appena (ne compirà 18 a ottobre), Marie Eder Ferrero è raggiante dopo il successo nella tappa romana dell’Italian Champions Tour, nel circuito Sport, conquistato insieme a Felipe Coutinho Mendonca Nagata, suo istruttore e compagno di squadra del Fhorse Team. «La F l’abbiamo aggiunta per lei», scherza il coach spiegando la scelta di un nome così particolare.
È proprio con il brasiliano che la giovane Marie Eder Ferrero ha iniziato a montare, quando era poco più di una bambina: «L’equitazione non è una disciplina di famiglia», racconta al termine della gara. «A mio fratello piacevano molto i cavalli e gli piaceva molto fare delle passeggiate, mi aveva portato qualche volta con lui ma non era scattata la scintilla. Poi una volta andai a vedere una gara a cui partecipava una mia amica. Ho visto come saltava e mi sono detta: ci provo». Il feeling in questo caso è subito scattato con Felipe Coutinho Mendonca Nagata: «È stato il mio primo e unico e istruttore. Eravamo tra il 2019 e il 2020. All’inizio ho montato un cavallo che era stato importante per lui, aveva fatto belle gare, ma era a fine carriera». E poi il colpo di fulmine: «La prima volta che ho saltato ho provato una sensazione spettacolare, indimenticabile».
Da lì una veloce ascesa, che l’ha portata questa settimana a Piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese: «È un posto incredibile, meraviglioso. Abbiamo deciso di venire per testare la mia preparazione su palcoscenici importanti», spiega Marie Eder Ferrero. «L’obiettivo era fare esperienza, iniziare a saltare in campi di questo tipo», conferma Felipe Coutinho Mendonca Nagata. «È vero che l’obiettivo è sempre vincere, ma non ci avevamo proprio pensato in questo caso. Quindi è stato bellissimo».
Nonostante la tensione di una gara su due giorni, Marie Eder Ferrero dice di aver vissuto tutto molto serenamente: «Ho dormito senza problemi sia stanotte che l’altra». Conclude Felipe Coutinho Mendonca Nagata: «Lei è così, tranquilla e solare, lavorare con lei è bello anche per questo. Tornerà presto su questo campo e lo farà già con questa esperienza che le darà un grande bagaglio e serenità per le prossime gare che disputerà qui». Ora che la strada è imboccata, Marie Eder Ferrero sa che le pressioni aumenteranno, ma il sorriso non vacilla neanche un attimo: «Porto un cognome che ha volte può dare un po’ di pressione, ma io comunque sono fiera, prima viene Maria Eder e poi il cognome Ferrero».
