
di Lino Ferrero
CULTURA – Emozioni e poesia sono stati protagonisti giovedì 12 giugno al Rotary Club di Bra, grazie all’incontro con l’avvocato e poeta Edoardo Uslenghi. La serata ha svelato il volto più intimo dell’autore, tra letture, dialoghi e ricordi che hanno coinvolto il pubblico.
Una passione che nasce dalla storia
Professione avvocato e grande interesse per la Storia, Edoardo Uslenghi è un volto noto tra i soci del Rotary braidese e vive a Carmagnola, pur mantenendo un forte legame con Bra, città d’origine della moglie. Dopo aver già appassionato i soci con una relazione sulla nascita dell’URSS, questa volta ha portato in primo piano la sua vena poetica.
L’arte del non saper vivere: poesie e ispirazioni
Durante la serata è stato presentato il libro L’arte del non saper vivere (Temperino Rosso Edizioni), una raccolta di poesie che attraversano emozioni, visioni e ricordi. Le poesie sono state interpretate dalla professoressa Irene Bottero, che ha dialogato con l’autore, guidando il pubblico in un viaggio intenso fra parole e suggestioni.
Letture, dialoghi e suggestioni tra musica e cinema
Ogni poesia è stata introdotta da immagini, canzoni e autori che hanno ispirato Edoardo Uslenghi: da Jacques Brel a Pablo Neruda, da Walt Whitman ai film “C’era una volta in America” e “Il Postino”. Un mosaico di riferimenti che ha reso la serata densa di significato, emozionando e coinvolgendo i presenti.
Commenti e riflessioni dalla sala
La serata si è conclusa tra commozione e gratitudine, come ha sottolineato Daniela Franco, Past President del Rotary Club di Bra: “Una serata magica, di poesia, musica, sentimenti, bellezza, amicizia, amore… Grazie a Edoardo, autore da scoprire, e a Irene, splendida nella sua interpretazione.”
Anche l’autore ha voluto ringraziare il pubblico: “Grazie davvero a tutti per le emozioni di questa sera. È stato meraviglioso vedere come le mie parole abbiano toccato il cuore di molte persone.”
