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“Vite di Langa e Roero”: il nuovo libro di Petrini e Tibaldi sarà presentato al Sociale mercoledì 10 dicembre

Su Gazzetta d'Alba in edicola domani, 2 dicembre, l'intervista a Petrini nella quale presenta il libro e riflette sul territorio

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Carlo Petrini. Photo by Janne Tervonen

ALBA – Verrà presentato sul palco  del teatro Sociale, mercoledì 10 dicembre alle 20,45, “Vite di Langa e Roero – Trasformazioni sociali di una civiltà contadina” di Carlo Petrini e Paolo Tibaldi, un nuovo volume edito da Slow food che si propone come un viaggio tra storia, cultura, vino e comunità:  dalle corti dei Savoia alle cascine, dalle battaglie per la dignità del lavoro, fino alle sfide dell’oggi – cambiamento climatico, giovani, turismo, futuro.
Si tratterà di un momento importante per diffondere conoscenza e consapevolezza, ma anche per sentirci tutti parte della stessa comunità, a partire dalle riflessioni di chi, come Petrini e Tibaldi, da sempre esprimono un legame profondo con questa terra.

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L’ingresso sarà libero e gratuito fino a  esaurimento posti: è consigliata la prenotazione tramite questo link

I due autori

"Vite di Langa e Roero": il nuovo libro di Petrini e Tibaldi sarà presentato al Sociale mercoledì 10 dicembre

Carlo Petrini, gastronomo, attivista e sociologo, è noto per aver fondato il movimento internazionale Slow Food e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, primo ateneo al mondo a trattare il cibo in maniera interdisciplinare. Ha elaborato una nuova idea di gastronomia, che guarda al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali. La sua visione è attenta alla salvaguardia degli ecosistemi ed è volta a promuovere una corretta educazione alimentare.
Paolo Tibaldi è un attore e narratore, laureato in Lettere. Radicato tra le colline di Langa e Roero, svolge un’intensa attività culturale con l’intento di fare memoria per parlare all’oggi. Attraverso teatro, cinema e scrittura porta in scena la lingua e la vita contadina, indagando l’identità collettiva piemontese: parole e gesti che ne custodiscono l’anima.

redazione

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