TORINO – Un’intesa nata nel segno del paesaggio e della cultura si è rinsaldata con la visita ufficiale di una delegazione cinese della provincia dello Yunnan a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte. L’occasione è stata il rinnovo dell’accordo di gemellaggio tra due siti Unesco d’eccellenza: i terrazzamenti del riso di Honghe Hani e i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.
Ad accogliere gli ospiti orientali sono stati il consigliere segretario Fabio Carosso e l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli, confermando l’impegno del Piemonte nel rafforzare i legami internazionali a tutela dei paesaggi culturali.
Un dialogo iniziato nel 2019
L’incontro si inserisce nel solco avviato con la visita di una delegazione piemontese nello Yunnan nel 2019, guidata dallo stesso Carosso – allora vicepresidente della Regione – per promuovere lo scambio e la valorizzazione dei siti Patrimonio Mondiale in Cina e in Italia.
«Sono felice che gli amici dello Yunnan e in particolare della Prefettura di Honghe abbiano mantenuto la promessa di venire a conoscere il nostro territorio», ha commentato Carosso. «Ricordo l’accoglienza ricevuta e rimasi colpito dallo straordinario paesaggio dei campi di riso terrazzati, veri custodi di tradizioni millenarie. È questa stessa forte identità territoriale che accomuna i nostri due paesi e ci spinge a continuare il dialogo».
Cultura e cooperazione internazionale
A sottolineare la comunanza di intenti è stata anche Marina Chiarelli, che ha ribadito il valore strategico del gemellaggio: «Piemonte e Yunnan condividono la stessa visione: tutelare e valorizzare il paesaggio come bene culturale. Una sintonia che si riflette anche nella mostra “Crown of Elegance”, dedicata all’eccellenza artistica sabauda e in corso al Guangdong Museum. Il rinnovo del gemellaggio tra i due siti Unesco conferma la volontà di costruire relazioni durature, fondate su cultura, bellezza e cooperazione internazionale».
Preservare tradizione e autenticità
A guidare la delegazione asiatica è stata Luo Ping, governatrice della prefettura di Honghe, che ha rinnovato l’impegno alla condivisione di buone pratiche, chiedendo supporto per affrontare le sfide legate alla conservazione dell’autenticità del paesaggio e della vita delle comunità locali, in particolare della minoranza Hani.
I campi di riso a terrazze di Honghe Hani, realizzati oltre 1.300 anni fa sui pendii dei Monti Ailao fino al Fiume Rosso, rappresentano un esempio straordinario di integrazione tra uomo e natura. Qui si coltivano oltre 100 varietà di riso in un’area ambientale protetta, primo parco agricolo della Cina, riconosciuto patrimonio dell’umanità dal 2013.
Negli ultimi anni, lo Yunnan ha investito in nuove infrastrutture per favorire l’accessibilità al sito e aumentare i flussi turistici: una nuova autostrada è già operativa, mentre un aeroporto a Mengzi, capitale della prefettura, verrà inaugurato nel 2026.
Dalle colline del Monferrato alla firma ad Asti
Dopo l’incontro istituzionale, la delegazione cinese ha visitato alcune tappe del sito Unesco piemontese, tra cui Canelli e Castelnuovo Calcea, nel cuore del Monferrato astigiano. La giornata si è conclusa ad Asti, con la firma ufficiale del rinnovato accordo di amicizia tra il Comitato per la protezione dei terrazzamenti Honghe Hani e l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, presieduta da Giovanna Quaglia.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente della Provincia di Asti e sindaco Maurizio Rasero, testimoniando il ruolo centrale del Piemonte nel promuovere il dialogo culturale internazionale attraverso il paesaggio.
Redazione
