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A breve il Roero amianto free

I SINDACI INTENDONO APPLICARE A TUTTI I 22 COMUNI DELL’AREA IL POSITIVO ESEMPIO

A breve il Roero amianto free

SINISTRA TANARO I sindaci della sinistra Tanaro hanno istituito a inizio novembre la commissione amianto in seno all’associazione che li vede riuniti nel Roero. «L’obiettivo è studiare iniziative comuni per promuovere la rimozione e lo smaltimento dell’amianto. L’intenzione è di esportare le buone esperienze dei Comuni di Castagnito e Monticello per tutti i 22 paesi roerini», spiega Silvio Artusio Comba, sindaco di Monticello e presidente dell’Associazione dei sindaci della sinistra Tanaro. L’esempio di Castagnito, primo paese della zona “amianto free”, è stato spiegato a Gazzetta d’Alba dal maggiore artefice dell’iniziativa, l’ex sindaco Pierfelice Isnardi: «La nostra è stata una battaglia in cui tutta l’Amministrazione ha creduto fin dall’inizio. Siamo partiti dalle segnalazioni dei cittadini; con i rilievi di Arpa e Asl Cn2 abbiamo mappato anche le coperture non segnalate e una volta conosciuta l’entità del problema abbiamo agito. In primis ho inviato a tutti, privati e aziende, una lettera informativa per spiegare i rischi della presenza di amianto, ma anche le agevolazioni per la rimozione. Abbiamo previsto una parte di fondi, altri ne sono arrivati dal Coabser – il consorzio albese-braidese per lo smaltimento dei rifiuti –, con un bando regionale del 2017. Sul tema abbiamo promosso numerose assemblee pubbliche e un corso per gli amministratori, effettuando controlli periodici. Importante è stata anche la collaborazione di Banca d’Alba e della Cassa di risparmio di Asti, che hanno messo a disposizione importanti fondi per la rimozione e lo smaltimento dell’eternit a tassi d’interesse prossimi allo zero».

È stato un impegno durato anni, a partire dal 2012, che ha portato frutti importanti e che ora potrebbe essere seguito dagli altri sindaci. Ciò che potranno fare da subito i primi cittadini nei paesi è modificare l’articolo del regolamento regionale consentendo – come hanno fatto Monticello e Castagnito – di sostituire le coperture in eternit senza obbligare al rifacimento strutturale del tetto o al cambio della destinazione d’uso. Semplicemente i proprietari potranno sostituire le lastre di asbesto con lamiere grecate preverniciate di colore da concordare con l’ufficio tecnico del Municipio. La risposta nei due Comuni è stata ottima e ha permesso di risolvere situazioni che sembravano incancrenite.

m.p.

INCHIESTA: LA PROBLEMATICA DELL’AMIANTO

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