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In Valle Gesso un’enorme batteria che funziona solo ad acqua

In Valle Gesso un’enorme batteria  che funziona solo ad acqua

L’INTERVISTA  Ecco che cosa ci aveva detto nel 2016 l’allora responsabile della centrale Luigi Einaudi di Entracque, in Valle Gesso, il giovane ingegnere albese Marco Delsanto.

Quale ruolo svolge la centrale Einaudi nella produzione di energia del Paese, Delsanto?

«La centrale è inserita nel Piano riaccensione del sistema elettrico nazionale (in caso di black out). Inoltre, ha un ruolo importante legato alla regolazione dell’intermittenza delle fonti rinnovabili non programmabili (cioè l’energia ricavata dal sistema eolicoe dal fotovoltaico)».

Può spiegarci meglio?

«Tramite la funzione di pompaggio la centrale è in grado di assorbire l’energia da fonti rinnovabili in esubero sulla rete (che non può essere immagazzinata), trasformandola in energia potenziale idraulica. Viceversa, questa energia viene restituita alla rete durante la fase di generazione. La centrale è, di fatto, assimilabile a una grande batteria che funziona ad acqua».

Una curiosità?

«Il ruolo durante l’eclissi solare del 2015, un fenomeno impensabile fino a pochi anni addietro per il sistema elettrico. Durante la fase di maggiore oscuramento, per sopperire alla mancata produzione degli impianti solari, è stato necessario incrementare il carico, attivando gli strumenti di pompaggio in produzione. Al contrario, durante la fase di eclissi calante sono stati impegnati gli impianti in assorbimento, per ridurre invece il carico sulla rete».

Maria Grazia Olivero

ENERGIA IDROELETTRICA IN PIEMONTE

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