VERDUNO Massimo Veglio direttore generale dell’Asl Cn2 ci ha accompagnati nelle aree del nuovo ospedale Alba – Bra di Verduno, struttura moderna e all’avanguardia che da oggi parte per la condizione di emergenza coronavirus con 12 posti tra terapia intensiva e subintensiva e 33 camere per la degenza dei pazienti contagiati da Covid-19.
Proprio a riguardo nelle ultime settimane sono stati accellerati i lavori per fronteggiare le esigenze sanitarie, che hanno però obbligato alcune modifiche degli spazi, infatti il reparto al quinto piano, che verrà destinato in seguito alla chirurgia a ciclo breve , da questa sera sarà il primo nucleo di degenza pronto ad ospitare i contagiati usciti dalla fase di criticità.
Sempre allo stesso piano troviamo il reparto di terapia intensiva e sub intensiva, che accoglierà fino ad un massimo di 12 pazienti, con 3 postazioni complete e pronte ad essere operative, attrezzate con i ventilatori e di tutti gli allestimenti necessari ed altre 9 postazioni allestite per la terapia sub intensiva . La rianimazione e terapia sub intensiva si sviluppano in un’unico ambiente per garantire una facile sorveglianza dei pazienti da parte del personale sanitario.
I pazienti affetti da Coronavirus non avranno accesso dal pronto soccorso ancora in fase di completamento. Saranno dirottati a Verduno da altri ospedali, questo per decongestionare altre strutture piemontesi già operative e al collasso. Massimo Veglio dichiara: «Noi siamo pronti, ma bisogna avere il personale per gestirlo, che ad oggi purtroppo non c’è».
Seguiranno servizi di approfondimento martedì 31 marzo su Gazzetta d’Alba.
Alice Ferrero
La fotogallery del sopralluogo a cura di Alice Ferrero Image
