Più di 1400 candidati, 51 talenti selezionati, 33 dei quali hanno poi trovato un’occupazione e 30 aziende coinvolte. Sono questi i numeri che descrivono il successo delle prime due edizioni di Hr campus Granada, il progetto promosso da Professione lavoro che mira a far incontrare giovani di talento della provincia di Cuneo con le imprese del territorio.
La terza edizione del campus, in programma a Pollenzo presso l’Albergo dell’Agenzia (Università di Scienze Grastronomiche) il 26, 27 e 28 novembre, si articolerà in un vero e proprio confronto tra candidati e aziende e, novità della nuova edizione, in una serie di tre workshop in programma il 10 e 24 ottobre e l’8 novembre alla Mondo di Gallo, alla Merlo di Cervasca e alla Cassa di risparmio di Fossano. Il 22 novembre si svolgerà inoltre un main event alla Ferrero di Alba, dedicato alla valorizzazione delle competenze e delle esperienze degli over 45. Inoltre hanno aderito al progetto anche Michelin, Ferrero legno, Gec, Gino, Opm, Giletta, Fisioline.
«Quest’anno Hrcampus Granda non vuole essere solo un meeting tra aziende e giovani talenti alla ricerca di un’occupazione – afferma Roberto Verano, responsabile del progetto – ma anche un format innovativo in cui, attraverso workshop ed eventi specifici si possa sensibilizzare il territorio affinché si attivino sempre di più tematiche di sviluppo organizzativo».
Altra novità è Hrcampus Granda sport, dedicato agli iscritti di tutte le associazioni sportive, allenatori e genitori compresi. «Lo sport è un importante momento di formazione della personalità di ogni giovane», aggiunge Corrado Caviglia, presidente di Professione lavoro. Durante l’attività sportiva sono sviluppate le potenzialità fisiche e psichiche, viene favorita la creatività e sviluppata la responsabilità, è sollecitato lo spirito di cooperazione e il rispetto delle regole, proprio come in azienda. Hr campus Granda sport può essere un supporto utile per allenatori, tecnici e genitori nell’aiutarli a sviluppare le competenze relazionali, di gestione del gruppo e per fornire loro uno strumento di valutazione delle performance psicologiche e comportamentali dei ragazzi, tirando fuori il talento di ognuno. Inoltre, crediamo che l’iniziativa sia utile per sensibilizzare i genitori sul tema della gestione delle aspettative nei confronti dei propri figli».