Da discarica, coinvolta qualche tempo fa in grossi guai giudiziari, verrà trasformata in centrale fotovoltaica. La storia recente dell’ex immondezzaio di Vallemanina, che mandò in galera diversa gente, è tutta qui, in questo salto di destinazione che ne ha completamente ribaltato scopi e prospettive.
La “centrale solare” si estenderà su una superficie di 15 mila metri quadrati di pannelli, con 904 kilowatt installati. L’ideazione del progetto è di Gaia, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti con alcuni impianti collocati in punti strategici del territorio. L’approvazione dovrà essere data dalla Provincia attraverso la Conferenza dei servizi.
Attualmente la gestione e la manutenzione dell’ex discarica di Vallemanina, tra una cosa e l’altra, costa 110 mila euro all’anno, senza produrre assolutamente nulla di utile. È rimasta in funzione per lungo tempo ed è finita molto male. Adesso, è alla ricerca di un riscatto. L’impianto fotovoltaico prevede un investimento di circa 4 milioni di euro, in parte garantito da un prestito a tasso agevolato assicurato da Finpiemonte. Potrà durare 20 anni assicurando energia elettrica pulita. Ci vorranno 6 mesi per concludere l’iter burocratico e altri 6 per l’installazione dei pannelli. Sarà l’impianto solare più importante dell’astigiano.
Il progetto di Gaia prevede il fotovoltaico anche per l’azienda di compostaggio di San Damiano e l’altra di Valterza.
A quel punto, quando l’intero progetto sarà portato a compimento, nell’astigiano si respirerà aria più pulita grazie all’inesauribile energia fornita dal sole.
Giuseppe Sini