«I poteri forti salvino l’aria»

L’ambientalista Gianni Rinaudo (nella foto), già presidente della Sezione di Legambiente, oggi tra i coordinatori dell’associazione Spiriti liberi, parla del progetto di teleriscaldamento portato avanti dall’Amministrazione comunale, che ne ha affidato la realizzazione a una società formata da Olicar ed Egea, e della situazione dell’aria in città.

Come valuta la decisione della Giunta di favorire la realizzazione del teleriscaldamento?
«Ho letto solo la delibera della Giunta e sono in attesa di approfondire gli altri documenti, quindi non me la sento d’esprimere un parere in merito. Credo che sarà interessante leggere i verbali della Commissione dei tecnici che lo ha valutato e soprattutto analizzare i documenti scritti dalle Commissioni consiliari ambiente, lavori pubblici e servizi appaltati».

Reputa importante questa delibera per migliorare l’aria cittadina?
«Una cosa mi ha colpito molto, recentemente: l’aver incontrato, casualmente, il figlio di un concittadino, deceduto da poco, la causa della cui morte pare essere stata l’inquinamento da polveri sottili. Ora per me i morti a causa delle polveri fini non sono più solo un dato statistico, hanno un nome e un cognome e ne conosco pure i familiari ».

Questa Amministrazione ha ridotto l’inquinamento atmosferico?
«Da parte dell’Amministrazione, per quanto riguarda la riduzione delle polveri fini, mi attendevo maggior determinazione. Sono già due anni che governa la giunta Sibille e permangono in bella vista diversi semafori (via Umberto, via Marconi, via Principi, via Carando, viale Risorgimento, corso IV novembre e viale Madonna dei fiori). Non si sono create delle corsie per l’uso delle biciclette nelle strade del centro, mentre invece si continuano a considerare i parcheggi, a lato delle piccole e strette vie del nostro centro, una priorità. Come si era detto, ma siamostati inascoltati, non è stato sufficiente scrivere Zona 30 sull’asfalto per favorire l’uso della bicicletta».

Ma la situazione rispetto al passato è migliorata o no?
«Certamente e le persone che contribuirono al miglioramento dell’aria dei braidesi furono il sindaco Roberto Dellarossa, l’assessore Livio Berardo, il sindaco Camillo Scimone e l’assessore Gianmarco Gallo».

E oggi chi potrebbe contribuire a un ulteriore miglioramento?
«Molto potrebbero fare – oltre al sindaco Bruna Sibille – Francesco Guida (presidente della Crb), i presidenti della Olicar e della ditta Egea insieme agli amministratori delle ditte Abet e Arpa. Poi direi anche Domenico Dogliani e Carlin Petrini, due braidesi sempre disponibili per il bene della città. Secondo me tutte queste persone potrebbero, in poco tempo, aiutarci a ridurre l’inquinamento atmosferico di Bra: con buona volontà anche da parte dei “poteri forti” cittadini migliorerebbe questa questione».

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