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Vendita di Montepulciano: si va alla trattativa privata

Dopo l’ennesimo tentativo fallito di vendere con un’asta pubblica il fabbricato della casa di riposo Montepulciano, l’Amministrazione civica ha deciso di intraprendere un’altra strada. Dal luglio scorso sono stati pubblicati tre bandi successivi al prezzo di 2,5 milioni di euro, ma in nessun caso sono arrivate offerte. Si è allora deciso di scorporare una porzione del terreno (circa 3.200 metri quadrati) su cui si trovano due bassi fabbricati, da vendersi separatamente.

Così la base d’asta è stata ridotta a 2.250.000 euro, ma neanche quest’ultima gara, bandita a fine aprile, ha raccolto offerte. La vendita degli immobili di via Montepulciano è estremamente importante per l’Amministrazione comunale guidata da Bruna Sibille, perché con essa ha previsto di finanziare la costruzione della nuova scuola elementare in via Gabotto, destinata a sostituire quella ormai malandata della Veneria. Il Piano triennale dei lavori pubblici prevede un impegno di spesa di 4 milioni e mezzo di euro per costruire il nuovo plesso (2 milioni dovrebbero arrivare dalla vendita della scuola della Veneria).

«Come Giunta abbiamo deciso di intraprendere la via della trattativa privata, ma sempre garantendo la massima trasparenza», spiega l’assessore al patrimonio Alberto Rizzo (nella foto). La Giunta ha quindi dato incarico alla Ripartizione finanziaria di realizzare una gara ufficiosa per individuare eventuali soggetti interessati e le relative offerte. «Alla Ripartizione finanziaria abbiamo fornito alcuni indirizzi», aggiunge l’avv. Rizzo: «la gara ufficiosa sarà svolta senza base economica di partenza, ma se il prezzo di acquisto migliore proposto fosse inferiore ai 2.250.000,00, stabilito dal Consiglio comunale, la vendita dovrà essere autorizzata dal Consiglio stesso.

L’individuazione del soggetto a cui vendere avverrà secondo il criterio del miglior offerente, ma l’attuale conduttore dell’immobile a parità di cifra potrà far valere il diritto di prelazione». Dunque prossimamente il Comune pubblicherà un avviso con il quale inviterà a presentare offerte di acquisto. Per partecipare sarà necessario versare una cauzione pari al 10% dei 2.250.000 euro. La Giunta intende concludere la vendita entro la fine dell’anno.

Diego Lanzardo

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