Emergenza casa: a Bra e Alba i fondi Crc

Anche nella nostra laboriosa (e ricca) provincia la crisi economica che colpisce il Paese inizia a farsi sentire. Dalle famiglie alle imprese, sono in aumento le situazioni di sofferenza economica, ben note a quanti, amministratori locali od operatori del volontariato sociale (Caritas in primis), si trovano giornalmente di fronte a nuove richieste di aiuto.

La fondazione Cassa di risparmio di Cuneo ha deciso di fare la propria parte per fronteggiare le situazioni di disagio economico, dando vita a interventi sull’emergenza povertà, percorsi di tirocinio e inserimento lavorativo, emergenza casa e microcredito. A questo scopo il Consiglio generale ha destinato l’avanzo di amministrazione del bilancio 2010, pari a un milione e 776 mila euro. E una parte di questi fondi arriverà anche a Bra e ad Alba, soprattutto per l’emergenza casa.

«Negli ultimi mesi abbiamo lavorato, e stiamo tuttora lavorando», spiega Andrea Silvestri, responsabile del Settore attività istituzionale della fondazione Crc, «a una serie di misure strettamente collegate tra loro per ottimizzare la distribuzione delle risorse». Il milione e 776 mila euro è stato suddiviso in più interventi. 140 mila euro andranno alla Caritas per le sue quotidiane attività di sostegno ai più bisognosi. 100 mila saranno destinati a rifinanziare il “Progetto fiducia”, iniziativa innovativa di microcredito per erogare prestiti di piccola entità a persone in difficoltà economica temporanea, ad esempio a causa della perdita del posto di lavoro o di spese impreviste.

Nei giorni scorsi, poi, il Consiglio di amministrazione ha approvato alcuni interventi di maggiore portata. 600 mila euro saranno destinati a iniziative per il rilancio dell’occupazione. 400 mila euro saranno invece destinati alla prevenzione degli sfratti, ovvero ad aiutare persone che, a causa della crisi, hanno perso il lavoro e ora rischiano di perdere anche la casa perché in difficoltà con il pagamento dell’affitto. Il fondo sarà ripartito tra le “sette sorelle”, ovvero i principali centri della Granda (Cuneo, Alba, Bra, Fossano, Savigliano, Mondovì e Saluzzo). «Commissioni formate da rappresentanti del Comune e delle Caritas locali», aggiunge Silvestri, «distribuiranno gli aiuti valutando caso per caso, al di là degli stretti parametri burocratici, come quello dell’Isee». Le stesse commissioni saranno chiamate a distribuire altri 200 mila euro per fare fronte all’emergenza abitativa di chi invece ha già subìto lo sfratto dalla propria casa.

La fondazione Cassa di risparmio ha previsto un intervento anche a supporto del mondo produttivo. 300 mila euro saranno impegnati per sostenere il mondo della cooperazione sociale e in particolare di quelle cooperative che, pur essendo sane e disponendo di commesse, attraversano momenti di difficoltà perché gli enti pubblici ritardano enormemente i pagamenti.

Diego Lanzardo

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