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GIRA E RIGIRA ti batto la crisi

A parlare o, come nel nostro caso, a scrivere di disabilità ed esistenze “al limite” si corre il rischio di cadere nella retorica. Per i più è inconcepibile che le luci di Alba nascondano una città parallela con un enorme bisogno d’aiuto. Eppure, è così. Non parliamo soltanto dei disabili ma anche di quelle persone che si trovano prive di appigli. Sono persone con problemi, respinte per i loro trascorsi, i giovani “fragili” o anche – ed è un fenomeno di stretta attualità – quei padri di famiglia che la congiuntura ha lasciato in mezzo a una strada. Tutte realtà che la cooperativa sociale Insieme conosce bene. È dal 1989 che il gruppo presieduto da Palmo Dellapiana fornisce risposte. In che modo? La vita di cooperativa è uno, il centro diurno è un altro, il negozio di abiti usati Gira e rigira un altro ancora.

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E proprio dall’esercizio commerciale di via Santa Barbara arriva un segnale per battere la crisi. In seguito all’entrata in vigore della nuova legge finanziaria, l’Iva per taluni prodotti è salita dal 20 al 21 per cento, con il conseguente aumento delle spese a carico di consumatori, negozi e imprese. Gira e rigira, pur non potendosi sottrarre al rincaro e dovendo anche fare i conti con i tagli, ha annunciato che farà il possibile per non aumentare i prezzi della merce venduta. Una mossa in controtendenza, che conferma lo spirito sociale della cooperativa di via Pola. «Il nostro compito è di individuare nuove sfide e cercare di vincerle», hanno dichiarato il presidente Palmo Dellapiana e l’educatrice professionale Gabriella Tibaldi. Gira e rigira, in uno scenario così incerto come quello attuale, rappresenta una risposta alla crisi. Il negozio, con i suoi prezzi accessibili, garantisce agli albesi meno abbienti l’opportunità di vestirsi dignitosamente. Dignità che Gira e rigira assicura anche a chi lavora per il negozio: magazzinieri e commessi sono spesso persone svantaggiate, che il mercato del lavoro fatica a occupare. Inoltre, il riutilizzo di indumenti, oltre a disincentivare gli sprechi, garantisce al Comune un notevole risparmio in termini di rifiuti prodotti. Gira e rigira non è solo un negozio ma, come la cooperativa Insieme, un ammortizzare sociale con un motore inesauribile, i volontari che vi operano.

Enrico Fonte

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