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Capperi, ci frana il muro

Sono partiti, con un’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Carosso, i primi lavori urgenti per la messa in sicurezza di una porzione delle mura che circondano il castello Alfieri.

Trentamila euro, reperiti da avanzo di amministrazione, per un primo intervento, atto a scongiurare il crollo dei mattoni settecenteschi su via Cadorna (chiusa al traffico veicolare) con possibile pericolo per l’incolumità dei passanti. Si tratta di un intervento di cui si era già occupato il Consiglio comunale nell’aprile 2010, in un’assemblea nella quale a farla da padrone era stato il dibattito sugli ospiti scomodi delle mura: i capperi.

I piccoli arbusti cresciuti in gran numero, in maniera spontanea, sulle mura, ne hanno progressivamente minato la stabilità infilandosi e allargando le piccole fessure tra i mattoni. Se in un primo momento, su richiesta della minoranza, il primo cittadino acconsentì a non estirpare tutti i capperi, l’aggravarsi della situazione in questi ultimi mesi imporrà un cambio di rotta. Il costo totale dell’intervento, che diventa ora una priorità per il Municipio (in un periodo di forte impegno sul fronte delle opere pubbliche con cantieri aperti per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia, per la realizzazione del belvedere e l’apertura di questi giorni del cantiere per l’area mercatale di piazza Bergamasco) sarà di 250 mila euro, tenendo conto che l’estensione dell’area da mettere in sicurezza (come si vede nella foto) supera gli 800 metri quadrati.

«Si tratta di un intervento che a questo punto diventa indifferibile», spiega Carosso. «Dall’altro lato delle mura sorgono delle abitazioni ed è nostro dovere garantire l’incolumità dei cittadini, servirà una gran quantità di malta per consolidare il muro e sarà necessario estirpare i capperi, in un secondo momento bisognerà intervenire sul giardino, di proprietà comunale, che sorge sopra le mura per eliminare la troppa acqua accumulatasi nel tempo». «Sarà un lavoro imponente che non pensavamo di dover eseguire in questo momento », aggiunge il primo cittadino. «Terminato questo primo piccolo consolidamento nella zona più critica delle mura, chiederemo il parere della Sovrintendenza e siamo fiduciosi di ottenere aiuto da enti superiori per non dover affrontare da soli questa emergenza».

                                                                                                                                                                                                                                                                     Marcello Pasquero

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