Dopo la caduta del Governo di Silvio Berlusconi, un rinnovamento della politica nazionale è parso imminente. Le poltrone romane, però, continuano a essere piuttosto confortevoli e quei cambiamenti – legge elettorale compresa – tanto attesi potrebbero essere tornati nel dimenticatoio. Ad Alba, il senso di responsabilità degli amministratori è maggiore.
La decurtazione del 10 per cento dei compensi che si è imposta la Giunta di Maurizio Marello e l’approvazione del bilancio di previsione avvenuta prima della conclusione dell’anno ne sono una prova. E, seppure maggioranza e opposizione siano in questi mesi concentrate a difendere i servizi dai tagli imposti dal Governo, sulle agende politiche è già cerchiato il 2014, anno in cui gli albesi saranno chiamati a scegliere il nuovo o a confermare l’attuale Sindaco. Il gruppo di maggioranza, dopo due anni e mezzo di mandato, si mostra compatto intorno a Marello, anche se, in più di un’occasione, sono stati gli stessi consiglieri di maggioranza a rappresentare il principale “pericolo” per la squadra, portando interventi pungenti che hanno messo in difficoltà la Giunta.
Al di là dell’atteggiamento piuttosto remissivo mostrato dalla minoranza guidata da Carlo Castellengo (foto), ha giocato un ruolo fondamentale la scelta operata dal centro-sinistra di chiamare alla presidenza del Consiglio Sebastiano Cavalli, uno degli avversari politici più temuti che, in virtù del ruolo ricoperto, ha di fatto rinunciato a fare opposizione. Non solo. Cavalli, non assecondando i colleghi di partito nella decisione di abbandonare l’aula durante l’approvazione del preliminare al Piano regolatore generale, ha rischiato di aprire una profonda ferita all’interno del centro-destra.
’“incidente di percorso” oggi sembra superato e, con l’inizio del 2012, il Pdl pare aver trovato gli stimoli per aprire una nuova stagione. Dopo il “risveglio” avvenuto nell’ultimo Consiglio comunale dell’anno – durante il quale i consiglieri di opposizione hanno criticato la scelta dell’Amministrazione di incrementare la pressione fiscale a carico dei cittadini – ci sono grosse novità in vista.Comeannunciato dal neocoordinatore del Pdl albese Emanuele Bolla (se ne parla nell’articolo a fianco), Carlo Castellengo lascerà l’incarico di capogruppo consiliare del Pdl.
Seppure manchi l’ufficialità, è ipotizzabile che l’ex Assessore al bilancio rimanga all’interno del Consiglio. Sul nome del successore vige il massimo riserbo, anche se, dalle autorevoli indiscrezioni raccolte dal nostro giornale, sembra certo che il nuovo capogruppo sarà Carlo Bo. Lo stesso Bo, contattato da Gazzetta, non ha smentito: «Se i consiglieri di centrodestra decideranno di nominarmi capogruppo, accetterò di buon grado, orgoglioso di rappresentare più del 50 per cento dell’elettorato albese e, in particolare, tutta l’area del centro-destra».
Tra le sfide all’orizzonte del Pdl c’è anche quella di formare il gruppo che contrasterà il centro-sinistra alle prossime elezioni comunali. Per il candidato alla fascia tricolore, circolano molti nomi, tra i quali si potrebbe inserire Bo,maricorre quello dell’ex sindaco e attuale vicepresidente della Provincia, Giuseppe Rossetto, il quale, al momento, non sembra particolarmente interessato. Per quanto riguarda la parte politica opposta, si dice che Marello stia valutando la possibilità di candidarsi al Parlamento, decisione che costringerebbe il centrosinistra a rivedere i propri piani. La volata per la poltrona di sindaco è lanciata.
Enrico Fonte