Diventano trentacinque, questa primavera, le stagioni di musica da camera allestite dall’istituto musicale Lodovico Rocca di Alba. Venerdì 23 marzo, ci sarà il primo di cinque concerti che per un mese distribuiranno gratuitamente pagine di musica dal Barocco al Novecento. Dietro il cartellone c’è la costruzione di un percorso che offre sorprese e sfaccettature, invitando gli ascoltatori a un incontro attivo con situazioni musicali più o meno conosciute, sempre di grande bellezza e interesse. La stagione è frutto, principalmente, dell’impegno di docenti e allievi diplomati della scuola, che si liberano così, in pubblico, della cornice “scolastica”, struttura ambigua: capita di sentirla esaltare quale elemento prezioso della cultura cittadina; succede anche, a volte, che condizioni l’approccio di alcuni spettatori, come un’ombra sulla dimensione artistica e sulla maturità degli interpreti. Che invece sono a tutta prova nei cinque concerti, a partire dall’apertura, affidata a Nicola Davico: alle 21.15 di venerdì, nella chiesa della Natività di Maria di Mussotto, Davico accompagnerà il pubblico attraverso l’evoluzione della sonata per pianoforte, «dal Romanticismo al Modernismo ».
Il programma è notevole: dalla sonata opera 13 Patetica di Beethoven, si passa, con un salto di mezzo secolo, alla Sonata in do maggiore di Brahms, per affacciarsi quindi sul ventesimo secolo con le Sonatine di Ravel (1903) e la Sonata di Bartok (1926). Davico è pianista, compositore, musicologo: si è diplomato giovanissimo in pianoforte con Valter Protto al conservatorio Verdi di Torino; sempre a Torino si è laureato con lode in letteratura tedesca (e come germanista ha all’attivo saggi, curatele e traduzioni). Musicalmente, si è perfezionato in Italia e all’estero, dove ha vinto concorsi pianistici di rilievo e tenuto concerti e conferenze. Oggi insegna pianoforte ed esercitazioni orchestrali all’Istituto musicale di Canale e del Roero e armonia e storia della musica al Lodovico Rocca di Alba.
A cadenza settimanale seguiranno gli altri concerti (sempre alle 21.15: sabato 31 marzo nel Coro della Maddalena, Sonia Franzese (voce) e Ignazio Viola (chitarra) offriranno le Cancionas espanolas antiguas di Federigo García Lorca; mercoledì 4 aprile si esibiranno – al Teatro sociale – i giovani musicisti vincitori della seconda edizione del Concorso di musica da camera Rocca organizzato dal Comune di Neive; il 14 aprile, nella chiesa di Cristo Re ad Alba, la serata concederà musiche per organo solo e in trio con due trombe; in chiusura, il 22 aprile, l’esecuzione integrale, per pianoforte a quattro mani, delle 21 Danze ungheresi di Brahms. «Un cartellone», commenta la direttrice Micaela Patria, «che vede concerti dal taglio più didattico alternarsi a repertori di assai rara esecuzione. Ma che allo stesso tempo si propone di sensibilizzare i più giovani a strumenti meno conosciuti ma altrettanto affascinanti, quali l’arpa. Ogni stagione ha inoltre come obiettivo l’integrazione con le istituzioni musicali della città. Quest’anno ci si è avvalsi di uno scambio con l’associazione Incontri musicali, presieduta da Giuseppe Nova, e con l’associazione Amici dell’istituto musicale, presieduta da Giovanni Ghiazza».
Edoardo Borra