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Barolo, alla rassegna di luglio l’ingresso costerà 5 euro

Collisioni – “Collisioni annuncia nuovi ospiti e, per la prima volta, la necessità di un biglietto di ingresso di cinque euro per partecipare agli incontri e ai concerti del 13, 14 e 15 luglio. Il 16, lunedì, sarà dedicato (ma non solo) all’unica data italiana del tour di Bob Dylan a cinquant’anni di uno dei pezzi simbolo del cantautore statunitense Blowin’ in the wind. In quel giorno avrà la possibilità di arrivare a Barolo – nuova sede del festival – solo chi ha comprato uno dei seimila tagliandi a disposizione per accedere al concerto, andati esauriti in quattro giorni, con richieste da tutta Europa – è attesa una comitiva di 50 norvegesi. Per il fine settimana precedente la rassegna sta completando il programma: a Patti Smith, Don DeLillo, Boy George, Carlo Verdone e Pupi Avati (solo per citare alcuni ospiti) si sono aggiunti i Subsonica – concerto il 13 luglio – e il ritorno per il secondo anno consecutivo di Luciana Littizzetto, sabato 14. Gli organizzatori invitano a non abboccare ai tentativi di bagarini che propongono Dylan a quasi 200 euro (il biglietto ne costava trenta) e addirittura tagliandi inesistenti per i concerti dei tre giorni precedenti.

Filippo Taricco difende la scelta di far pagare un ingresso a Barolo nel corso di Collisioni. Una cifra bassa, cinque euro, ma una scelta in controtendenza rispetto alle edizioni precedenti – la notizia, sulla pagina Facebook di Gazzetta, è stata letta da quasi 1.200 persone, ma senza commenti particolari. «Sono aumentati i costi per i palchi – che per personaggi come Dylan e Patti Smith o Boy George devono avere certe caratteristiche e saranno molto diversi ripetto a quelli usati fino ad ora – e per potenziare il servizio di navette da Alba e Bra». Secondo Taricco, «facendo sempre tutto gratuito, il festival rischia di non crescere più. Se andrà bene con questo contributo andremo a coprire un quinto del budget totale, aumentato a causa anche dei costi per la sicurezza, che abbiamo ripensato totalmente rispetto all’anno scorso, così come la segnaletica». Alla necessità di mantenere il controllo della situazione – «anche per evitare il rischio che il paese “collassi”» – si aggiungono altri oneri, sottolinea Taricco, come i diritti della Siae che «hanno un costo molto elevato». Le possibilità di Collisioni, nella prospettiva del fondatore, sono due: «O manteniamo le manifestazioni gratuite, e riduciamo le proposte, oppure facciamo in modo che ci sia una compartecipazione tra sponsor privati, pubblico ed enti che ci sostengono. Tra questi la Regione sta facendo uno sforzo enorme. Pensiamo che la seconda sia la strada giusta».

p.r.

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