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ANDOS c’è anche per te

ASSOCIAZIONI L’Associazione nazionale donne operate al seno nasce a Trieste nel 1976. Ad Alba la compianta Patrizia Gosso se ne occupò per prima fin dal 1988. Con gli anni il gruppo albese è cresciuto fino a contare 150 iscritte. Racconta la vicepresidente Annamaria Castiliano: «Siamo un gruppo di auto-mutuo-aiuto: persone che, superato un problema, s’impegnano ad affiancare con l’esperienza chi ancora ne soffre. La presenza vale più di mille racconti. Dimostrare di esserci e di stare bene è la prova tangibile di come si possa uscire dalle situazioni difficili». Le donne operate al seno vivono infatti una fase molto delicata dell’esistenza. «Ricordo la mia storia. Dopo l’operazione mi sentivo smarrita. Una volta dimessa dall’ospedale non sapevo dove “sbattere la testa”, mi sentivo diversa: un malato tra i sani. Andos nasce per rispondere a questo bisogno, offriamo aiuti pratici alle donne e un sostegno psicologico per andare oltre», prosegue Castiliano.

L’Associazione fornisce una serie di attività, che aiutano il benessere sotto l’aspetto fisico, psicologico e sociale. «Abbiamo un laboratorio di terapia occupazionale nel quale si realizzano manufatti (soprattutto ricamo e cucito). Serve a tenere la mente occupata. Due volte a settimana organizziamo una seduta di ginnastica riabilitativa tenuta da personale specializzato, mentre il mercoledì è il giorno dei massaggi. In caso sia richiesto, prevediamo incontri con la psicologa».  Precisa Annamaria: «Lo scopo è di affiancarsi alle istituzioni. Andos è nata quando mancavano dotazioni e strutture. Per questo, abbiamo fornito il servizio di linfodrenaggio ben prima che fosse disponibile in ospedale».

Il gruppo albese si regge grazie alle quote associative, a qualche aiuto di privati e a forme di autofinanziamento. Ancora Annamaria: «Ogni anno, nel periodo della Fiera del tartufo, organizziamo un mercatino nel quale vendiamo i prodotti del nostro laboratorio. Abbiamo sempre trovato un negozio sfitto da utilizzare in comodato d’uso. In aggiunta, organizziamo una tombola ogni primo venerdì di marzo. Fino a qui non abbiamo dovuto chiedere aiuti». Andos si è dimostrata una delle associazioni più attive, anche se non una delle più conosciute. Per questo è nata l’idea dell’opuscolo informativo che i lettori trovano allegato a questo numero diGazzetta. «È importante farci conoscere prima che la malattia insorga», conclude Annamaria.

 Alessandro Costa

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