Case popolari: tutti hanno pagato i debiti. Recuperati 250 mila euro

Sa quasi di miracoloso la gestione che l’Amministrazione comunale ha fatto della complessa partita dei morosi incolpevoli delle case popolari, il cui debito con l’Atc (Agenzia territoriale per la casa) cuneese è passato da oltre 300 mila euro agli attuali 50 mila. Ed è solo più un nucleo familiare che non ha ancora versato nulla alle casse comunali. Spiega l’assessore alla socio-assistenza Gianni Fogliato: «Quello che siamo riusciti a ottenere è il frutto di un lavoro immane, per il quale ringrazio tutti gli uffici, coordinati dalla mia Ripartizione. Dal momento in cui (fine 2010) abbiamo ricevuto la lista con i 195 nomi, ci siamo subito attivati per fare una verifica congiunta Comune-Atc sulle reali condizioni di queste persone, che evidentemente non hanno i requisiti per accedere agli aiuti del Fse (Fondo sociale europeo), incontrandole quasi tutte e proponendo loro una compartecipazione alle spese».

La nuova legge regionale in materia di edilizia sociale, entrata in vigore da inizio anno, ha rivisto alcuni parametri necessari alla definizione di moroso incolpevole: oggi infatti è tale solo l’inquilino (e il suo nucleo familiare) che è disoccupato, oppure affetto da una grave malattia (con invalidità superiore al 68%), ma che è disponibile a versare almeno il 14% del suo reddito per la gestione del suo alloggio popolare.

Continua Fogliato: «Nella lunga serie di incontri, abbiano chiesto a tutti questa disponibilità, proponendo un piano di rientro personalizzato. Degli 88 morosi ben 68 hanno pagato tutto quanto, altri hanno pagato una parte e solamente uno non ci ha ancora versato nulla. Stiamo valutando quali provvedimenti intraprendere nei confronti di chi è insolvente».
Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino Bruna Sibille, che ha dichiarato: «Siamo molto fieri di questo risultato, che ha posto fine ad anni di incuria e di lassismo».

Purtroppo la lista di coloro che sono affetti dal problema casa è sempre molto lunga. Spiegano infatti alla Ripartizione socio-assistenziale comunale: «La lista di attesa non accenna a diminuire anche per la penuria di alloggi che possono essere assegnati. Auspichiamo che la ristrutturazione degli immobili di via Piumati si concluda al più presto per avere nuovamente una disponibilità significativa».

Valter Manzone

Banner Gazzetta d'Alba