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A ottobre pronto il progetto l’interramento dei binari. Servono 51 milioni

Lo studio romano di ingegneria Italferr (società del gruppo Ferrovie dello Stato) incaricato di redigere il progetto preliminare per l’interramento del passaggio a livello, ha tempo fino alla metà del prossimo mese di ottobre per completare il suo compito. Poi dovrà presentare il carteggio alla committenza, ovvero all’Amministrazione comunale che gli ha dato questo incarico, grazie al finanziamento di due milioni di euro che la Regione ha erogato per questo obiettivo. Spiega il primo cittadino Bruna Sibille: «Tra le 18 ditte partecipanti, la commissione aveva scelto quella che aveva proposto un ribasso economico maggiore (e non aveva avuto alcuna contestazione successiva, vista la trasparenza del suo operato). Era stata proprio la Italferr a vincere queste gara; adesso, consegnandoci il preliminare, ci verrà anche detta l’esatta dimensione del costo totale dell’opera, che avrebbe il benefico scopo di superare finalmente la divisione della città in due tronconi».

L’idea di eliminare la stazione – nata già alcuni anni or sono – è sempre stata portata avanti da un apposito comitato, facente parte del quartiere Oltreferrovia. Grazie a un contributo di 150 mila euro (erogato dalla fondazione Crb nel 2006) era già stato redatto un primo studio di fattibilità, affidato all’ingegner Valter Peisino, il quale aveva previsto l’interramento dei quattro binari che rimarrebbero operativi (due passanti, uno per la linea che arriva da Torino e va verso Alba e l’altro che arriva da Cuneo, e due tronchi) e la copertura di tutta la superficie esterna.

Aggiunge il consigliere comunale Pietro Ferrero (delegato ai rapporti con Rfi): «L’importo massimo di quest’opera deve essere pari (o inferiore) a 51 milioni di euro. L’accordo di programma, firmato dall’allora presidente della Regione Mercedes Bresso e dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, inseriva questa tra le grandi opere prioritarie che lo Stato avrebbe inteso realizzare. Anche l’attuale Giunta regionale ha mantenuto l’intervento in quell’elenco». E per poter accedere a qualche fondo statale, gli uffici comunali stanno preparando il progetto da inviare all’Anci per partecipare al bando – in scadenza il prossimo 5 ottobre – denominato “Piano nazionale Città”, che mette a disposizione di progetti in linea con la riqualificazione e la valorizzazione urbana (immediatamente cantierabili) ben 224 milioni di euro.

Valter Manzone

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