Ancora troppe pm10 Bici e auto elettriche contro lo smog

AMBIENTE Biciclette e macchine elettriche per combattere l’inquinamento dell’aria nella città della Zizzola. Così anticipa l’assessore all’ambiente e vicesindaco Marcello Lusso: «Dopo la positiva sperimentazione del biofix, ovvero di quella colla speciale che serve per trattenere al suolo il particolato, adesso stiamo valutando l’utilizzo di mezzi elettrici (biciclette e automobili) che potrebbero essere posizionate in punti strategici e periferici della città e utilizzate da coloro che vogliono raggiungere il centro».

Aggiunge Lusso: «Abbiamo partecipato a un bando del Ministero dell’ambiente per poter reperire fondi da dedicare a questa nuova modalità di lotta all’inquinamento, ma al momento non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni dell’esito della gara. Auspichiamo che la proposta possa trovare interesse anche tra qualche privato che ci aiuti per finanziarla».

La proposta dell’Assessore va nella direzione della lotta all’inquinamento dell’aria braidese, che non accenna a diminuire. Spiega l’ambientalista Gianni Rinaudo, anima dell’associazione Spiriti liberi: «Dal 1° settembre alla metà di dicembre, sono stati 45 i giorni in cui la centralina dell’Arpa Piemonte, localizzata in viale Madonna dei fiori, ha registrato come “fuori legge” per l’eccesso di polveri fini (le pm10). Se si tiene conto che l’aria di viale Madonna dei fiori è decisamente migliore di quella che si respira nei pressi della stazione, in via Trento e Trieste, in via Umberto o ancora nella zona compresa tra la chiesa di San Giovanni, quella della Croce e l’ospedale, verrebbe spontaneo pensare che siano quelle le aree da monitorare, per rendersi conto veramente di cosa respirano i cittadini del centro di Bra».

La particelle aereodisperse (pm10) derivano dall’usura dell’asfalto, degli pneumatici, dei freni e dalle emissioni di scarico degli autoveicoli, in particolare quelli a motore diesel. Proprio su questo punto, aggiunge Rinaudo: «Tutti i giorni l’aria del centro urbano si riempie dei gas di scarico delle migliaia di auto che sfrecciano per raggiungere il lavoro, la scuola, la casa. Sia la Ztl sia la Zona 30 sono spesso disattese; e chi si sposta in bicicletta rischia di venire schiacciato».

E conclude: «Credevo che l’Amministrazione attuale si occupasse maggiormente dell’inquinamento. Ma in tre anni ben poco è stato fatto per ridurlo». Replica l’assessore Marcello Lusso: «Come Amministrazione siamo sempre molto attenti al monitoraggio, che portiamo avanti con Arpa, Asl e Provincia. Ovviamente questi controlli evitano il peggioramento della situazione, ma quello dell’aria è un problema che va affrontato non solo a livello braidese bensì dell’intero bacino in cui siano inseriti».

v.m.

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