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Michele Boldrin spiega come Fare per fermare il declino

Rinnovo dei direttivi di quartiere, un ultimo appello per candidarsi

ASTI A pochi giorni dalle elezioni, Michele Boldrin, docente di Economia alla Washington University in St.Louis e cofondatore di Fare per fermare il declino ha incontrato ngli aderenti del movimento e gli elettori ad Asti. Due ore di confronto con il pubblico, insieme ai candidati astigiani di Fare – Corrado Griffa, per il Senato e Mario Felice Sillano per la Camera – nel corso del quale l’economista italo-americano ha analizzato il quadro economico italiano, spiegando i motivi per cui il programma di Fermare il declino rappresenta l’unica, valida alternativa al voto futile, nel panorama dei numerosi schieramenti politici in lizza per le prossime elezioni.
«Taglio ai costi della politica, stop ai 20-30 miliardi di finanziamento annuo ad imprese come Rai, Poste, Trenitalia, Alitalia, Finmeccanica e Fincantieri per poter riconvertire i soldi così risparmiati in fondi per ridurre l’Irap e l’imposizione sul lavoro»; questi sono, secondo Boldrin, alcuni dei punti programmatici per attuare una profondo cambiamento della politica attuale e riconquistare la fiducia dei cittadini italiani nel futuro del nostro paese. La conferenza astigiana è stata la quarta tappa di una giornata tutta piemontese, caratterizzata da una fitta agenda di incontri con il pubblico e con i media. Il tour è iniziato in mattinata nel capoluogo, con una conferenza stampa a cui è seguito un pranzo ad Alba con gli elettori e un incontro ad Ivrea nel corso del pomeriggio. Infine, dopo l’evento al Centro Culturale San Secondo, Boldrin ha incontrato i giornalisti astigiani alla “Osteria dei Tre Asu” in Piazza Roma.

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