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Comune aperto, Enel chiusa

Bra: con l’avanzo 2015 lavori su strade ed edifici pubblici

SERVIZI PUBBLICI Mentre si susseguono le notizie di chiusure o possibili chiusure di servizi pubblici, dal Comune arriva un segnale in senso opposto: da aprile i braidesi potranno accedere ad alcuni uffici municipali anche il sabato mattina. È infatti in corso una trattativa tra Amministrazione civica e sindacati onde concordare le modalità per garantire il servizio.

Dovrebbero essere interessati alla novità gli uffici che svolgono maggiore attività di sportello nei confronti dei cittadini, come l’economato, i servizi sociali, i tributi e i servizi anagrafici e di stato civile (che finora al sabato mattina garantivano la registrazione di atti di nascita e di morte).

Si tratta di un’iniziativa portata avanti in prima persona dal sindaco Bruna Sibille, per venire incontro alle esigenze di quei cittadini che durante la settimana, soprattutto per impegni lavorativi, hanno difficoltà ad accedere agli sportelli comunali nei consueti orari.

Intanto il primo cittadino in questi giorni è impegnato in una nuova battaglia per la salvaguardia dei servizi pubblici sul territorio, questa volta con l’Enel.

La società di distribuzione dell’energia elettrica ha deciso di chiudere lo sportello Enel sì, attivo in via Trento e Trieste. «Web e callcenter sono modalità di contatto con gli utenti sempre più utilizzate, ma non bastano, perché si rischia di escludere una larga fascia di popolazione, più debole perché meno scolarizzata o più anziana. Per questo ho voluto scrivere all’Enel energia per biasimare la decisione di chiudere l’unico presidio di contatto fisico che era presente in città». Queste le parole di Bruna Sibille.

La chiusura è avvenuta senza alcuna comunicazione, anche solo di cortesia, al Comune. «Da un lato vengono chiusi gli sportelli, ma dall’altro viene attuata nel settore del mercato libero energetico una politica aggressiva nei confronti dell’utenza, in questo caso proprio quella debole, attraverso contatti porta a porta che spesso portano a una più superficiale e meno consapevole adesione a moduli contrattuali».

La comunicazione è stata inoltrata anche all’Autorità garante per l’energia elettrica e il gas.

Diego Lanzardo

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