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I bambini di Montà festeggiano il Cantè j’euv

MONTÀ. Nel pomeriggio di martedì 19 marzo i bambini delle tre classi della quarta elementare hanno interpretato la tradizione quaresimale roerina con il loro “Cantè j’euv”.  L’iniziativa è stata organizzata dalle maestre dell’istituto comprensivo nell’ambito di un progetto regionale più ampio denominato “Bon ben bon… tra cibo e parole” che ha lo scopo di fare riscoprire ai bambini lingua, lavoro, cultura e alimentazione tipici roerini. I bambini, che a Carnevale avevano imparato a preparare i canestrelli grazie all’aiuto della maschera “Tota Celestina”,  si sono divertiti rivivendo l’antica usanza quaresimale, bussando alle porte dei famigliari  di borgo Villa e, dopo aver ballato e cantato, hanno ricevuto in cambio caramelle, sorrisi e, ovviamente, uova.

Ad accompagnarli, le insegnanti, mamme e papà volenterosi (tra i quali anche dei musicisti che hanno fornito l’accompagnamento sonoro). Accolti con generosità, i bimbi hanno potuto donare circa un centinaio di uova alla Casa di riposo e alla Caritas. «I bambini si sono divertiti molto e la gente ha accolto la novità con calore, tant’è che anche semplici passanti andavano a comprare uova nei negozi per portarcele», hanno raccontato le maestre, anticipando che, per chiudere la festa dopo Pasquetta, realizzeranno una grande frittata con i bambini.

Andrea Audisio

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