Diano: sviluppo, ma con misura salvaguardando il territorio

DIANO Il Consiglio comunale ha, di recente, approvato l’adozione del progetto preliminare della variante numero 1 al Piano regolatore. Con tale provvedimento non si cambia l’impianto strutturale dello strumento urbanistico, ma ne sono stati modificati diversi aspetti. Restano confermati, comunque, «gli obiettivi che da sempre sono stati posti a base della programmazione urbanistica del Comune di Diano», ha detto il sindaco Giuseppe Ciravegna. Sono essenzialmente tre le finalità ribadite. Innanzitutto, c’è la salvaguardia del territorio. Questa si traduce sia nella rinuncia a nuove e accentuate espansioni degli insediamenti, sia, di conseguenza, nella focalizzazione sul recupero e sulla riorganizzazione di quanto già esistente sul territorio.

Un altro obiettivo perseguito, anche dopo la variante, è il consolidamento dell’economia agricola che connota Diano e il controllo degli insediamenti industriali. Ciò significa che si esclude a priori l’apertura alla grande industria e che si intende privilegiare lo sviluppo dell’artigianato e della piccola industria legata proprio alla produzione agricola. Infine, ma non in ordine di importanza, si continua a garantire l’obiettivo di qualificazione degli insediamenti residenziali con uno sviluppo contenuto, all’interno di aree di completamento, evitando, dunque, nuove linee di espansione. Con questa variante è stata ampliata, ad esempio, la dotazione delle aree che potranno essere adibite a parcheggi pubblici e a parchi. Per quanto riguarda le zone residenziali, si è riusciti a incrementare leggermente la capacità insediativa del Piano regolatore. Sono state individuate, infatti, alcune aree nell’ambito del contesto residenziale esistente e si è potuto delimitarne poche altre “in frangia” all’attuale centro abitato. Per quanto riguarda le zone produttive è stata incrementata leggermente l’area in frazione Valle Talloria.
Giorgia Barile

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