“Aldo Barberis”: la Regione propone un anno di cassa straordinaria

Ieri, giovedì 13 giugno, in Regione, presso gli uffici dell’Assessorato al lavoro, si è svolto un incontro per discutere sul futuro della ditta albese “Aldo Barberis”. Obiettivo della riunione trovare una soluzione in merito alla procedura di mobilità aperta nei confronti di 26 dei 60 dipendenti dell’impresa di costruzioni. La stessa procedura di mobilità, infatti, prevede 45 giorni di tempo dall’avvio dell’iter affinché le parti si incontrino in sede sindacale per giungere a un accordo. Trascorso questo periodo, l’azienda deve inviare una comunicazione alla Regione, che, a sua volta, ha un mese di tempo per convocare le parti e trovare strumenti alternativi di mediazione.

«I lavoratori e i sindacati hanno chiesto che la mobilità sia accompagnata dalla cassa integrazione per rendere meno traumatici i 26 licenziamenti – spiega l’assessore regionale Alberto Cirio, che nei giorni scorsi aveva incontrato i lavoratori ad Alba durante un presidio – La Regione ha proposto all’azienda un anno di cassa straordinaria per dare ai lavoratori il tempo di guardarsi intorno e trovare un altro posto di lavoro. L’azienda, però, pur avendo la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali, al momento ha rifiutato l’idea confermando l’intenzione di voler procedere al licenziamento immediato».

Le parti si ritroveranno a breve in Regione per firmare il mancato accordo; lunedì 17 giugno è previsto un incontro tra la proprietà e i sindacati in Provincia, a Cuneo.

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