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La crisi morde la Granda: ad agosto più di un milione di ore di cassa integrazione

CUNEO È un triste primato quello di Cuneo, che nel mese di agosto si trova con più di 1 milione di ore autorizzate di Cassa integrazione, raggiungendo un totale di 7 milioni dall’inizio dell’anno, più 42 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo pesante aumento porta il Centro studi di Confindustria Cuneo a stimare che a fine anno le ore di cassa potranno toccare i 10 milioni, un dato di 8 volte superiore ai livelli pre-crisi. Nella classifica delle Province più penalizzate dal ricorso alla cassa integrazione, capeggiata da Taranto per la nota vicenda Ilva, Cuneo si posiziona al 15° posto, posizione preoccupante per una Provincia che fino a pochi mesi fa dimostrava una più forte resistenza alla crisi.

GraficoCig_Agosto2013

Dai dati traspare che le difficoltà delle aziende non sono più causati da difficoltà momentanee di liquidità ma si tratta di una crisi strutturale. L’accelerazione di richeiste di cassa integrazione ha toccato cinque settori merceologici del comparto industria: tessile (+978%), installazione impianti per l’edilizia (+291,9%), meccanica (+138,1%), lavorazione metalli non metalliferi (+95,9%) e metallurgia (+70,4%).

«La situazione è molto grave, ma pochi se ne stanno accorgendo, se non gli imprenditori costretti a chiudere i cancelli, i lavoratori rimasti senza occupazione e le organizzazioni che li rappresentano», commenta il presidente degli industriali cuneesi Franco Biraghi.

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