Una scala per i pompieri, nuovo appello

Bra: esplosione e fiamme in un appartamento, ma nessun ferito

SOTTOSCRIZIONE Se il fuoco divampa a oltre 10 metri d’altezza – il quarto piano di un palazzo – Alba è nei guai. E, a quanto pare, la soluzione ancora non c’è. Ci ha provato Famija albèisa a lanciare, con scarso successo, un’iniziativa. Lo spiega il vicepresidente Domenico Boeri: «Circa un anno fa tentavamo una raccolta di fondi per dotare la stazione dei Vigili del fuoco di Alba di un cestello per arrivare oltre i 10 metri consentiti dalla scala attualmente in dotazione. Oggi i nostri pompieri possono intervenire solo fino al terzo piano: più in alto devono farsi sostituire dai colleghi di Asti o di Cuneo, che non sono in loco e possono arrivare quando è troppo tardi. Purtroppo, fin qui abbiamo raccolto solo 4.000 euro, dovuti a donazioni di privati, ai consiglieri di Famija albèisa, all’incasso del concerto svolto in San Domenico a marzo e alla donazione del Comune di Grinzane Cavour. Abbiamo ora in programma di inviare ad aziende, enti e associazioni una lettera per chiedere aiuto e vorremmo ringraziare da queste colonne il Club 42.195 (i maratoneti albesi), i quali devolveranno l’incasso della maratona di Vinum per questa iniziativa».

alba vigili del fuoco

Attraverso il “grazie” anche al Sindaco di Grinzane Cavour – il quale ha interpretato i bisogni della popolazione dell’area – Famija albèisa vorrebbe inoltre cercare di sensibilizzare le persone che abitano nel territorio di competenza dei Vigili del fuoco albesi, 170 mila abitanti “a rischio altezza”, oltre ai loro amministratori. Il cestello che permetterebbe di arrivare al quarto piano costa circa 170 mila euro: basterebbe quindi un euro per residente.

Prosegue Boeri: «Abbiamo proposto a un assessore albese di farsi portavoce di una piccola “scossa”: devolvere almeno un gettone di presenza degli amministratori di tutti i Comuni interessati, a cominciare da Alba e Bra. Ma i risultati languono e non nascondiamo la delusione. Dopo un anno le adesioni sono pochissime e un solo ente pubblico ha partecipato all’iniziativa».

m.g.o.

Banner Gazzetta d'Alba