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Ha tirato una strana aria

AMBIENTE Ha tirato davvero una strana aria a Bra tra il 18 e il 20 ottobre. I valori delle polveri sottili, le famigerate pm10, sono schizzati in alto senza apparenti giustificazioni. Mentre nella prima metà del mese di ottobre i valori delle polveri sottili erano rimasti bassi e comunque sostanzialmente sotto la soglia di legge dei 50 microgrammi, fino a giovedì 17 (45 microgrammi), venerdì 18 si era passati a 79 microgrammi per poi schizzare sabato 19 a 134 e a 160 domenica 20.

Bra panorama

«Nei giorni scorsi ne abbiamo discusso in Giunta», dice il sindaco Bruna Sibille, «dopo avere avuto comunicazione dall’assessore all’ambiente Marcello Lusso dei valori estremamente anomali rilevati dalle centraline dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa). Nei tre giorni da venerdì 18 a domenica 20 ottobre il livello delle polveri sottili ha avuto valori molto alti e improvvisamente superiori a tutto il periodo precedente. Da un confronto con i dati rilevati negli stessi giorni in altri Comuni della provincia di Cuneo e del Piemonte, visibili sul sito web dedicato, abbiamo constatato che i valori anomali sono comuni a tutta la nostra regione».

L’anomalia è ancora più strana perché gli alti valori hanno coinciso con giornate non lavorative, e quindi con gli impianti industriali fermi, e caratterizzate da temperature miti, e quindi con gli impianti di riscaldamento spenti o tenuti su valori minimi.

«Ho ritenuto quindi di telefonare al Direttore provinciale dell’Agenzia regionale protezione dell’ambiente, per sapere se avesse informazioni in proposito. Egli mi ha comunicato che effettivamente c’è stato un evento anomalo, che ha coinvolto l’Emilia, il Piemonte e una parte della Lombardia. Al momento vi sono solo ipotesi sulle cause dell’evento, che comunque è cessato già da lunedì 21. Ho pregato il Direttore di comunicarmi tutti i dati di cui potranno venire in possesso sulle cause dell’accaduto e terremo informati i cittadini sugli eventuali sviluppi».

Il sindaco Sibille ha avviato contatti con gli assessori all’ambiente di Provincia e Regione, per mettere in campo iniziative in grado di aggredire un problema che ha una portata decisamente più ampia di quella comunale.

 Diego Lanzardo

Un particolare fenomeno che ha interessato tre regioni

Sulla questione delle concentazioni anomale di pm10 abbiamo posto alcune domande al dott. Silvio Cagliero, direttore del Dipartimento di Cuneo dell’Agenzia regionale per l’ambiente.

silvio cagliero

 Come si pongono questi valori braidesi in una scala temporale e rispetto ad altre località?

«Sono valori estremamente alti che a Bra non si registravano da alcuni anni. Non si è trattato però di un problema specificamente braidese. Nei giorni in questione si è verificato un evento anomalo che ha coinvolto Emilia, Piemonte e parte della Lombardia, a seguito del quale i valori si sono raddoppiati e anche triplicati rispetto ai giorni precedenti».

 Quale può essere la causa di questo fenomeno?

«È stato quasi sicuramente originato da una concomitanza di fattori meteo-climatici particolari, come l’alta pressione e un tempo uggioso che hanno favorito una forte concentrazione delle polveri sottili».

 Nei primi dieci mesi del 2013 quale è stata la qualità dell’aria braidese?

«Posso dire che dall’inizio dell’anno fino a ora a Bra abbiamo registrato sostanzialmente un miglioramento dei valori delle polveri sottili rispetto ai primi dieci mesi del 2012».

d.l.

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