ALBA «Sono venuto per dare, in verità, ho ricevuto» è il motto di coloro che sperimentano la gioia di fare volontariato; è l’aria che si respira nei nostri luoghi, associazioni, comunità caritative, in particolare è il ricordo personale del mio primo incontro con la Piccola casa della Divina provvidenza di Alba, conosciuta meglio come il Cottolengo.
Dal giorno dell’Immacolata fino alla fine del 2013, in via Vernazza 10 (orario 9-12.30 e 14-19) chiunque può ammirare, acquistare i vari lavori realizzati artigianalmente da volontari e ospiti. Si tratta di un regalo speciale: dietro a ogni oggetto di stoffa, di legno, di carta possiamo toccare le mani che hanno operato, vedere gli occhi e le menti che l’hanno progettato, ma soprattutto sentire il cuore di chi si mette a disposizione per il prossimo, per fare del bene, per realizzare qualcosa per gli altri.
Chi avrà modo di visitare il Cottolengo e la mostra ne uscirà con un pizzico di stupore e un sorriso non tanto per ciò che si è donato, ma ciò che si è ricevuto! Fiduciosi nella Divina provvidenza, i volontari, gli ospiti e le suore sperano di raccogliere fondi da destinare ai bambini più bisogni dell’Africa che spesso uccide con la fame, la sete e le malattie. Pensiamoci su: la Divina provvidenza ha bisogno di una mano e potrebbe essere proprio la nostra!
Letizia Battaglino
