CUNEO Saldi anticipati di alcuni giorni, con inizio sabato 3 gennaio. Cuneo si adegua alla decisione assunta a livello nazionale dalla Conferenza delle Regioni e dà l’avvio alle vendite a prezzi scontati due giorni prima del previsto. «Siamo in pieno accordo con quanto deciso per tutta la penisola – spiega Luigi Isoardi, presidente provinciale di Federazione moda Italia – soprattutto per dare l’opportunità a clienti e commercianti interessati di usufruire e sfruttare un week end importante inserito ancora nel contesto e nell’atmosfera delle festività. A questo riguardo, le imprese del comparto moda della provincia di Cuneo, si sono espresse con una buona maggioranza su questo anticipo d’inizio saldi che vale solo, è bene sottolinearlo, per il 2015, proprio per una concomitanza di scadenze e date particolari. L’andamento stagionale, caratterizzato sino ad ora da temperature decisamente miti, non ha certo favorito la collocazione di capi importanti, adatti ad affrontare i rigori stagionali. C’è dunque buona disponibilità di merce e possibilità di beneficiare dei saldi con soddisfacente assortimento».
In aggiunta a questo ritardo della stagione fredda, si aggiunge, il calo del potere di acquisto delle famiglie. Le vendite natalizie concentratesi nelle prime settimane di dicembre, sono state caratterizzate da acquisti molto oculati e parsimoniosi, riducendo anche il budget destinato ai regali, come si evince dai primi dati a disposizione.
«Il mondo del commercio guarda, dunque, ai saldi con grande speranza. L’operazione, che si protrarrà per 8 settimane, cioè fino al 28 febbraio, consente di collocare l’invenduto e di accumulare liquidità di cui si ha estremo bisogno dopo i salassi fiscali di fine anno», dice Luca Chiapella, Confcommercio Cuneo. «Il clou delle vendite avviene, per tradizione, nella prima settimana, quando le possibilità di scelta sono maggiori ed il calcolo delle probabilità rassicura sull’utilizzo prolungato degli articoli acquistati. Successivamente, con il passare del tempo, l’interesse si attenua, anche se le buone occasioni non mancano mai».
I consigli, per la clientela, sono quelli classici: diffidare degli sconti eccessivi, verificare che la merce non risalga a parecchie stagioni innanzi, controllare che non abbia difetti, anche se il cambio, in casi del genere, è consentito a patto di aver conservato lo scontrino mentre, è bene ricordare che sono ammessi, per il pagamento della merce in saldo, tutte le forme comprese quelle elettroniche.
L’operazione come al solito interessa i punti vendita legati ad articoli merceologici che “fanno moda” dunque quelli dell’abbigliamento, calzature e pelletteria, articoli sportivi, biancheria per la casa, intimo per bambini e adulti.