Incidenti stradali 2014: 42 morti nella Granda, la metà rispetto al 2005

CUNEO Nel 2014 le vittime della strada in provincia di Cuneo sono state 42, contro le 105 del 2004; un dato ridotto del 50% in dieci anni e ancora di più rispetto ai numeri statistici riferiti agli anni precedenti che, con i 122 morti del 2000, vedeva la Granda ai vertici nazionali negativi, con un numero di vittime quasi doppio rispetto alla media italiana. Si tratta di dati parziali, ricavati da informazioni giornalistiche, ma che danno un’idea dell’andamento del fenomeno. Bilancio drammatico, ma comunque positivo se si considera che diminuiscono gli incidenti, ma soprattutto il numero delle vittime, il più basso degli ultimi 14 anni dal 2000 a oggi.

incidente stradale
Foto d’archivio di un incidente stradale

Il presidente Federico Borgna commenta: «Basterebbe una sola persona morta all’anno in incidente stradale per ricordarci la tragedia che ciò rappresenta per le famiglie e per le nostre comunità, tragedia a cui non possiamo mai rassegnarci perché il valore di una vita è senza paragoni. Ciononostante, le statistiche sono favorevoli: è un buon risultato se raffrontato alle oltre cento vittime annue che ancora pochi anni fa pesavano come un macigno sulla nostra coscienza collettiva. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al miglioramento della situazione, le forze dell’ordine ma anche il mondo della scuola, il volontariato e la società in genere che nella nostra provincia hanno favorito il crescere d’una nuova coscienza civile».

Tra le categorie più a rischio ci sono gli anziani, utenza debole delle strade, se si considera che nel 2014 dei 42 morti ben 7 erano pedoni o ciclisti anziani investiti sulle strisce o a bordo strada. Prevenzione, controlli e prudenza restano quindi gli strumenti principali per combattere il fenomeno, anche perché gli interventi di manutenzione e miglioramento della viabilità sono oggi sempre più difficili da realizzare a causa dei gravi tagli alle risorse economiche.

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